Cazzarò: "Contro la Paganese troppo remissivi: non deve succedere più. La Lega Pro? Noi pensiamo..."

Michele, Taranto ko nel match contro la Paganese. Campani più avanti nella preparazione e prossimi al campionato di Lega Pro. Cosa ti è piaciuto di più o cosa meno di questa gara?

Siamo scesi in campo con una squadra ovviamente, con tanti giovani dentro, oggi addirittura due '97. Quello che mi è piaciuto maggiormente è che abbiamo sempre provato a giocare la palla; ciò che invece ho lamentato ai ragazzi è stata un'eccessiva remissività nella seconda parte del match. Oggi eravamo stanchi per i carichi di lavoro ed incompleti, comunque questo non deve più accadere.

In quali reparti il Taranto deve attrezzarsi maggiormente per la prossima stagione? In difesa, oltre ai confermati Ibojo e Pambianchi finora hai schierato solo giovanissimi.

Dobbiamo migliorare soprattutto in difesa ed a centrocampo. In porta abbiamo disponibile il solo Pizzaleo... Penso che a breve arriveranno altri 4/5 giocatori, ma ciò che finora ci ha maggiormente penalizzato è l'incertezza del campionato che andremo a disputare. Siamo noi che alcuni probabili futuri tesserati stiamo aspettando l'evoluzione della questione "riammissione".

Facciamo un bilancio di questi giorni a Cascia: un giudizio sul lavoro svolto finora dai tuoi atleti.

Molto positivo, abbiamo lavorato sempre e tanto, con doppie sedute ogni giorno. Adesso ci fermeremo per un paio di giorni di meritato riposo. La nota positiva è stata finora l'assenza di infortuni, che in occasioni come queste possono accadere.

Il tuo rapporto con mister Padovano, un allenatore in seconda di lusso per la categoria.

Eravamo amici primi e lo siamo maggiormente adesso. E' più facile lavorare con professionisti del genere all'interno dello staff.

A proposito di categoria, quanto credi ancora nella riammissione in Lega Pro alla luce delle ultime vicende?

Lo dico ogni giorno ai ragazzi: dobbiamo concentrarci sul campionato di serie D, perché è lì che siamo attualmente. Io personalmente ci spero, ma non ci penso. Noi dobbiamo solo pensare a lavorare sul campo ed a non farci trovare impreparati ad alcuna evenienza.