“Il volo dell’angelo”: il ritratto inedito di Erasmo Iacovone
di Rossana Sangineto
Ci sono storie che sembrano essere già state raccontate in ogni loro sfumatura. Eppure, a volte, basta cambiare prospettiva per illuminare nuovi angoli di una vicenda che pensavamo di conoscere. Perché, ci sono due modi per raccontare una vita straordinaria, uno con le parole e l'altro sussurrandola con il cuore. Il volo dell'angelo appartiene a entrambe le categorie. In 150 pagine intense e profondamente toccanti, Camarda ridona vita, sogni e prospettive a Erasmo Iacovone, l'indimenticabile centravanti del Taranto, la cui parabola umana e sportiva si è tragicamente interrotta in una gelida notte di febbraio del 1978.
Giovanni Camarda riesce nell’impresa di restituire al pubblico un Erasmo Iacovone diverso da quello celebrato nei tanti libri che ne hanno raccontato il mito. Non è più solo il calciatore straordinario, capace di trascinare il Taranto verso un sogno chiamato Serie A. Non è solo il capocannoniere dal piede magico, o il simbolo di una città intera.
Nel romanzo di Camarda, Iacovone torna uomo, marito, futuro padre. Un giovane pieno di vita, sogni e progetti, che la tragedia non è riuscita a cancellare, ma solo a cristallizzare nell’immaginario collettivo.
La grande forza de "Il volo dell’angelo" sta nel suo approccio profondamente umano.
Camarda immagina la vita non vissuta di Erasmo, proiettando il lettore in un futuro mai accaduto ma assolutamente verosimile, incastonato in un contesto storico descritto con precisione. È una narrazione intima, lontana dalla retorica delle commemorazioni e dai toni eroici. Si concentra invece sui valori che rendevano Erasmo speciale anche fuori dal campo: la sua riservatezza, la sua empatia, il suo sguardo limpido sul mondo.
Questo ritratto inedito trova un momento di grande intensità nella postfazione scritta da Paola Raisi Iacovone, la moglie di Erasmo, una testimonianza rara e preziosa. Con uno stile diretto e carico di emozione, Paola apre una finestra sull’animo più autentico di suo marito: non il campione osannato dalla folla, ma l’uomo discreto, il marito affettuoso, il compagno di vita e il padre che non ha potuto esserci ma che ha lasciato un’eredità d’amore incalcolabile.
Paola, con la forza di chi custodisce amore e ricordi vivi e sinceri, ha rivestito un ruolo fondamentale nella ricostruzione della personalità di Erasmo. Attraverso di lei, emerge il ritratto di un uomo dai valori profondi, che viveva con semplicità e genuinità, lontano dai riflettori e dalla retorica. È grazie al suo contributo che il lettore può scoprire aspetti inediti e toccanti del calciatore, rivelandone la profondità umana e la straordinaria normalità.
La sua postfazione non è solo una chiave di lettura per il romanzo, ma anche un gesto d’amore che rende giustizia alla memoria di Erasmo, donandoci una prospettiva unica e autentica sulla sua vita e sui legami che la tragedia non è riuscita a spezzare.
La sua voce, lontana dalla nostalgia sterile, è un invito a ricordare senza mai indulgere nella tristezza. È il segno tangibile di come l’amore possa trascendere il tempo, trasformandosi in memoria viva, capace di ispirare anche chi non ha mai conosciuto Erasmo se non attraverso i racconti o qualche vecchio filmato in bianco e nero.
Il romanzo di Camarda è dunque più di una celebrazione: è una riflessione sulla fragilità e la bellezza della vita, sul significato del lascito umano e sui legami che non si spezzano nemmeno di fronte alla morte.
"Il volo dell’angelo" (15,50 euro, edito da Passionescrittore.it) è disponibile nelle principali librerie online e fisiche servite da Messaggerie Libri.
Preordinalo ora o cercalo nella tua libreria di fiducia: sarà un viaggio sognato, unico e intenso, nella vita e nei valori di Erasmo Iacovone.
È un libro che merita di essere letto, non solo da chi ama il calcio, ma da chi cerca storie vere e profonde, capaci di lasciare il segno.
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