Sorrento: Terminiello, 'Prima vittoria che rappresenta un buon trampolino di lancio'
DI ALESSIO PETRALLA
Il primo gol della stagione 2020-21 del Sorrento porta la firma del possente difensore Vittorio Terminiello che con la sua marcatura è riuscito ad acciuffare momentaneamente il pari sul Nardò (partita poi vinta 2-1 dai costieri) e che commenta così il momento e la gioia del gol: “Domenica era importante ottenere i tre punti anche perché lavoriamo sodo tutte le settimane per arrivare al match della domenica al top. Peccato per il mal tempo che ci ha costretto ad interpretare la partita in modo diverso ma sempre con grinta e cattiveria calcistica per conquistare l'intera posta in palio”.
IL VALORE DEL SUCCESSO: “La prima vittoria, in un campionato, fa sempre morale. Inoltre, rappresenta un buon trampolino di lancio. Bisogna continuare su questa linea e farlo giorno dopo giorno e gara dopo gara sempre con il massimo dell'impegno”.
IL NARDO’: “Come previsto, si è dimostrata una buona squadra con il tecnico Danucci, con cui ho condiviso lo spogliatoio da calciatore proprio qui a Sorrento che si sta dimostrando anche un bravo allenatore. E' una bravissima persona e domenica ha fatto giocar bene i suoi ragazzi”.
IL GOL: “Sono felicissimo per la marcatura. Segnare un gol fa sempre piacere poi farlo dopo essere tornato a casa è doppiamente bello. Ho risposto nel migliore dei modi a chi si aspetta qualcosa da me. Però, è solo l’inizio. Dal primo giorno di lavoro mi sono sempre impegnato: voglio vivere un grande anno anche per la società e per i tifosi”.
LA SETTIMANA: “Si lavora sempre per arrivare alla domenica al meglio e per cercare il bottino pieno. Stiamo bene sia mentalmente che fisicamente anche perché dopo un successo, al campo per allenarsi si arriva sempre in maniera brillante”.
LA PROSSIMA: “Affronteremo il Fasano ma a prescindere dall’avversario ogni gara, in questo girone, ha una storia a sè. Nulla è scontato e sarà ostico anche contro l'ultima in classifica. Ogni gara deve essere affrontata sempre con grande concentrazione e cattiveria agonistica”.
IL CAMPIONATO: “Il girone H è sicuramente il più bello d’Italia oltre ad essere il più difficile: si respira calcio vero. Speriamo che gli stadi possano riaprire quanto prima, per riabbracciare i nostri tifosi e poter fare trasferte in cui si trova un gran pubblico. Sarebbe un’altra cosa e ne guadagnerebbero tutti”.
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