Promozione Pugliese

Promozione: l’Avetrana vince il derby con il Lizzano e scatta, bravissimo il Real, Manduria fulmineo mentre il Leporano si arrende

a cura di Fabrizio Izzo

11.01.2016 17:48

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Immagine ZaccagniIl derby contro il Lizzano, probabilmente la squadra più in forma del campionato, ha rispettato le aspettative di una gara tirata e difficoltosa. L’Avetrana ha dovuto sudare per avere la meglio sugli avversari. È stata una partita equilibrata, combattuta, spigolosa, che non ha offerto grosse azioni di rilievo. Una gara tattica tra due squadre di spessore, con individualità notevoli che hanno dato poco sfoggio della loro qualità. Ai padroni di casa sono serviti due rigori per avere la meglio su un Lizzano ben organizzato e reattivo che è uscito tra gli applausi dei suoi tifosi (piuttosto numerosi) e con i complimenti degli avversari. L’Avetrana aveva l’obbligo di vincere per mantenere la vetta e ci è riuscita mostrandosi tenace e credendoci fino alla fine. Mister Pellegrino: “Abbiamo vinto una partita difficile contro un buon Lizzano. Noi siamo stati meno incisivi del solito, altre volte abbiamo fatto meglio. Il Lizzano ha fatto una bella gara, ci ha aspettato per poi essere pronto a ripartire. I due rigori c’erano. Una vittoria importantissima anche in visione della semifinale di Coppa Italia di giovedì contro il Fasano.” Mister Palmieri: “In casa dell’Avetrana la sconfitta la si può anche subire ma credo che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. È stata una gara bilanciata, maschia con poche emozioni. Sono comunque contento della prestazione generale della mia squadra, è venuta in casa della capolista a giocarsi la partita senza fare barricate. Il primo rigore era netto, il secondo può lasciare qualche perplessità ma nemmeno tante. Sinceramente c’è un po’ di rammarico, tornare a casa senza punti dopo una buona prestazione lascia sempre un pò di amaro in bocca. Ora si deve pensare subito alla prossima delicata gara casalinga contro il Manduria.”

Il risultato che non ti aspetti, quel risultato che farebbe saltare il banco, ebbene si il Real San Giorgio, con una prestazione maiuscola, è andato in casa della capolista, Galatina, a prendersi un prezioso punto, giocando una bella gara con una formazione rimaneggiata a causa delle assenze. Nonostante il vantaggio dei padroni di casa i gialloblu non si sono abbattuti, hanno continuato a giocare con tranquillità e consapevolezza delle proprie potenzialità. Il pareggio allo scadere della prima frazione ha forse destabilizzato la capolista che nel secondo tempo, pur esercitando una certa pressione, non ha mai creato situazioni pericolose ma soprattutto non ha mai messo in difficoltà gli jonici. Real che alla fine si è dimostrato atleticamente più in forma uscendo alla distanza. Un risultato prestigioso che aggiunge un ulteriore tassello alla classifica e che alza il morale dei calciatori e dell’ambiente tutto. Mister Gidiuli: “Un plauso a tutti i ragazzi, bravi tutti, chiunque è stato chiamato in causa ha dato il massimo. Avevamo problemi di formazione, molte assenze tra squalifiche e defezioni dell’ultimo momento. Abbiamo fatto una bella gara e una bella figura al cospetto della capolista. È stata una partita, sotto certi aspetti, equilibrata, non abbiamo corso grossi pericoli. Ho un gruppo di ragazzi fantastico che si sta cementando sempre di più e, quando in una squadra il gruppo è solido, metà del lavoro è compiuto. Sono soddisfattissimo.”

Un Manduria rapido e letale vince contro il San Vito, ultimo in classifica, e si aggiudica la seconda vittoria consecutiva. Il goal di Scarciglia al trentesimo secondo dal fischio di inizio è probabilmente un record. I messapici sul veloce vantaggio hanno costruito il successo e, nonostante in dieci per un’ora di gioco (espulsione di Calò), hanno sfiorato il goal del raddoppio in diverse occasioni senza quasi mai rischiare niente. I 24 punti in classifica avvicinano il Manduria alla griglia Play-Off, una posizione consona alla qualità della rosa a disposizione di Mister Cosma. Unica nota stonata della giornata: l’arbitraggio, apparso piuttosto inadeguato alla categoria. Mister Cosma: “Ho dovuto inventarmi la formazione, tra squalifiche e infortuni è stato necessario sistemare alla meno peggio i vari reparti e la successiva espulsione di Calò non mi ha certo agevolato. Mancavano Arcadio, Erario, Massari e Greco, ho impiegato giocatori fuori ruolo ma sinceramente non è sembrato, tutti hanno dato il massimo. Oggi, a prescindere dalle difficoltà di formazione e dall’avversario, era fondamentale vincere, ci siamo riusciti. Abbiamo giocato una bella partita, avremmo potuto segnare altri goal e non abbiamo corso pericoli. Questi tre punti, secondo me, sono più importanti per i ragazzi che per la classifica stessa. Ora stiamo cominciando a vedere i frutti del duro lavoro, c’è più tranquillità intorno alla squadra e i risultati positivi aiutano il gruppo a migliorare. La vittoria contro il San Vito è la vittoria del gruppo, premia i sacrifici dei ragazzi e ci stiamo avvicinando agli equilibri dello scorso anno. Bene così.”

Troppo forte il Fasano per il Leporano, il 4 a 0 è eloquente. Il Fasano, dopo due sconfitte consecutive, ritorna alla vittoria. Una partita con poca storia messa subito in chiaro dai padroni di casa che, con due reti per tempo, hanno archiviato la pratica. Il Leporano ha tentato di opporsi ma invano, anzi alcuni errori hanno agevolato il lavoro dei biancoazzurri. Il Fasano si è dimostrato padrone del terreno di gioco chiudendo nella propria metà campo i gialloblu. Mister Casula: “L’unica cosa che potevamo fare era quella di aspettarli per poi ripartire. E per i primi venti minuti ha funzionato, poi abbiamo preso goal su due calci piazzati. Il Fasano si è dimostrato superiore e noi abbiamo commesso anche alcuni errori che ha agevolato gli avversari. Dopo il loro raddoppio ho iniziato a pensare alla gara di domenica prossima contro il San Vito, molto più alla nostra portata e sicuramente molto più importante di questa. Ho risparmiato qualche acciaccato e tirato fuori i diffidati. Ci troviamo in un momento del campionato dove è necessario individuare le gare fondamentali, quelle partite da giocarsi alla pari con la possibilità di fare risultato per ottenere la salvezza. Quella contro il San Vito è una gara di questo tipo.”

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