La voce del tifoso / Serpentara - Taranto 0-0. Sterili e soporiferi
a cura di Nicola D'Elisiis
Lo definirei con due aggettivi il Taranto visto ieri: sterile e soporifero. Anzi se penso a quei 200-250 tifosi del Taranto giunti per l'occasione a Genazzano, in provincia di Roma, da Taranto, potrei dire di più. Il Taranto ieri non ci ha messo anima, cuore e nient'altro. Senza dignità e amore per quella maglia che indossano i vari..non li voglio manco nominare, talmente sto amareggiato. A FREDDO, a quasi 24 ore dal triplice fischio. In tutto questo, qualcosa di positivo ci sta per fortuna ma è poca roba: 1) non abbiamo preso gol, poco importa se di fronte avevamo il Serpentara. Stiamo sempre parlando del Taranto capace di prendere gol dall'Aprilia ultima in classifica. 2) col pareggio di ieri abbiamo rosicchiato un punto alla V.Francavilla che ha perso clamorosamente per 1-0, in casa, contro il Torrecuso. A testimonianza di come sia strano e ricco d'insidie questo campionato. Certo, avessimo vinto ieri era ancora meglio. Ma lasciatemelo dire, col materiale che abbiamo a disposizione (e che spero di non riavere più fra qualche giorno) è già un mezzo miracolo se stiamo SOLO a 4 punti dalla vetta. L'anno scorso eravamo, di sti tempi, a dieci punti dall'Andria capolista e quindi un campionato praticamente perso e difficilissimo da vincere. Domani riapre il calciomercato, altra nota positiva, e la speranza è che questa squadra si rinforzi come Cristo comanda. Altrimenti è inutile fare discorsi interessanti ed è inutile pensare in grande. Non stanno facendo la differenza calciatori esperti come Improta, Alvino ed Esposito, figuriamoci se può farla un over del '92,'93 o '90. In questa categoria ci vogliono giocatori con due palle così sotto, altrimenti va a finire che a Pomigliano (la nostra prossima trasferta, i brividi mi vengono...) ne prendi 5. Ieri è andata bene che abbiamo fatto 0-0, paradossalmente meritavamo di perdere più ieri che domenica scorsa a Potenza. Ma poco cambia, sempre 1 punto abbiamo racimolato in queste 2 trasferte di fila. Ah quanto mi manca il Taranto dell'anno scorso che andava in trasferta e dettava legge. Questa è la cosa che più mi dispiace della squadra di oggi, è palese che quando va in trasferta non è serena. Il Taranto di oggi mi ricorda molto quella squadraccia allenata da Brucato nel primo anno di D'Addario, quando andavamo a Verona, Pescara, Rimini e Cosenza e nah se facevamo 1 tiro in porta. E mi spiace dirlo, ma ieri è stato un supplizio vedere il Taranto. Mi spiace un casino dire certe cose perché questa squadra la seguo da 10 anni e la sento mia. "Ma quando ce vo'..ce vo'.". Non so che pensare più, magari è anche colpa nostra probabilmente. Sto iniziando a pensare che gli schiaffi post Turris hanno peggiorato la situazione. Da allora 5 partite sono passate: Nardo (2-2), Aprilia (0-1) Gallipoli (1-0 striminzito all'ultimo secondo..) Potenza (1-2) e Serpentara (0-0). Una vittoria, due pari e due sconfitte. E prima di queste gare il Taranto era lì, secondo a 1 punto dal Nardò capolista (quante cose cambiano nel corso di una stagione, eh?). Magari è anche colpa nostra, forse mettiamo una pressione allucinante a questi calciatori che magari non vedono l'ora di scappare da Taranto (SUPPOSIZIONI, sia chiaro). Magari è anche colpa nostra, che pretendiamo da questa rosa più di quello che riesce a offrirci in questo momento. Non saprei, di sicuro mi sento di dire che gli schiaffi hanno peggiorato la situazione. E con questo non sto appoggiando la società o dando ragione ai presidenti quando mi parlano di "gufi" o "dementi da tastiera". A proposito: ma com'è che quando si pareggia o si perde non ho quasi mai il "piacere" di ascoltare il parere sulla partita di uno dei due presidenti mentre quando si vince esprimono opinioni subito dopo il triplice fischio? Solo io ci ho fatto caso? Non penso dai. La prendo con filosofia, non vale la pena litigare con gli amici e arrabbiarsi fra noi quando sarebbe ottimo fare fronte comune tutti quanti, non mi stancherò mai di ripeterlo. Non vale la pena arrabbiarsi o rovinarsi l'esistenza per una squadra di calcio a 24 anni (che compio quest'oggi). Non vale la pena alzare le mani sui ragazzi e non vale la pena manco contestarli e insultarli. S'insultano da soli loro, sbagliando passaggi elementari durante i 90 minuti di gioco, la penso così. Penso di poter concludere qui il mio pensiero sul momento attuale del Taranto. Domenica prossima arriva il Marcianise allo Iacovone e la speranza, da tifoso del Taranto, è sempre la stessa: che il Taranto possa vincere e magari convincere. Un abbraccio a tutti e SEMPRE FORZA TARANTO!!
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