Fanelli: "Sono orgoglioso di aver indossato la maglia del Taranto, ma c'è tanta amarezza perché..."
A TuttoSportTaranto.com il giovane centrocampista svela un retroscena sul suo "arrivederci" al Taranto: "Dal punto di vista umano è stata una delusione"
Simone Fanelli e il Taranto, un amore mai sbocciato. Il giovanissimo centrocampista classe '97, ingaggiato nella passata stagione, ha indossato una sola volta la maglia rossoblu in occasione del primo turno di coppa Italia di Lega Pro 2016/17, vinta dal team allora allenato da Papagni per 2-1. Poi, nell'ultimo giorno di mercato, una dolorosa cessione in prestito al Gravina, dove ha vissuto una stagione da protagonista in serie D (la seconda consecutiva dopo l'exploit col Bisceglie) e infine il "ritorno alla base".
"Aver indossato la maglia del Taranto è stato un orgoglio - sottolinea subito il centrocampista a TuttoSportTaranto.com - e quando seppi dell'ingaggio della passata stagione saltai di gioia. E' stato bellissimo ed emozionante vestire quei colori davanti a 12mila persone in festa, poi è arrivato il prestito al Gravina, un'esperienza che mi ha fatto crescere tanto. Quando, a luglio di quest'anno, sono stato convocato per iniziare la preparazione con mister Cozza, ero convinto di poter dare il mio contributo per tutta la stagione, soprattutto dopo aver collezionato 50 presenze in quarta serie, quasi tutte da titolare. Così non è andata purtroppo".
Fanelli, infatti, dopo il primo allenamento a porte aperte insieme ai nuovi compagni è stato rispedito a casa: "Il giorno dopo mi ha chiamato il direttore sportivo Volume comunicandomi che non facevo più parte del progetto tecnico e senza aggiungere ulteriori spiegazioni. E' stata una doccia fredda ed una grande delusione, visto che non sono riuscito neanche a salutare mister Cozza. Dal lato umano sono rimasto davvero amareggiato, ma il calcio è questo".
Analogo destino è toccato a Alessio Langellotti, al quale Simone ha dedicato un post nei giorni scorsi: "Ho scatenato diverse reazioni con quel messaggio su facebook, ma ciò che posso dire è che meritavamo un trattamento diverso. Ad Alessio auguro di trovare presto una squadra, è un calciatore di assoluto livello e con un grande cuore".
A distanze di settimane, per Fanelli è arrivata una chiamata di un club prestigioso: "L'anno prossimo giocherò, ancora in prestito dal Taranto, nel Chieti, squadra che milita in Eccellenza ma che ha l'obiettivo di tornare presto in categorie ben più importanti. Sono felice di aver accettato quest'ingaggio e scendere di campionato non mi spaventa, darò il massimo per tornare in D vincendo sul campo. E magari, perché no, tornerò a vestire il rossoblu da protagonista".
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