GLI APERITIVI DELLA SCIENZA: PAROLA ALLA DIETA MEDITERRANEA
Antonio Moschetta, docente di medicina interna all’Università di Bari, compie un viaggio tra nutrienti, geni e metabolismo. Così ciò che mangiamo può difenderci (o meno) dai tumori
Taranto, 3 gennaio 2015 - La rassegna “Gli Aperitivi della Scienza” - patrocinata dall’Ordine Nazionale dei Biologi e realizzata con il sostegno della BCC di San Marzano di San Giuseppe - si conclude compiendo un viaggio tra gli alimenti che quotidianamente portiamo sulle nostre tavole. Ospite dell’incontro, in programma lunedì 5 gennaio (ore 16,30) al Cantiere Maggese, sarà Antonio Moschetta, docente di Medicina Interna e Nutrizione Clinica all’Università degli Studi di Bari. Titolo dell’appuntamento: “Fai che il cibo sia la tua medicina”.
È possibile difendersi dai tumori a tavola? Sì, dal momento che più di un terzo di essi è legato alla cattiva alimentazione. Da sempre Moschetta indaga i legami tra nutrienti, geni e metabolismo: racchiusi in una branca delle scienze della nutrizione definita nutrigenomica. Nel corso dell’incontro saranno illustrati i meccanismi con cui la dieta condiziona i processi di formazione dei tumori, le qualità che rendono la dieta mediterranea la prima arma di difesa dalle malattie oncologiche e le proprietà dei diversi alimenti “anti-cancro”.
Moschetta è un “cervello di ritorno”. Laureatosi con lode in medicina nell’ateneo del capoluogo, ha conseguito un dottorato di ricerca in medicina interna e gastroenterologia all’università di Utrecht e si è specializzato all’Università degli Studi di Bari. Dal 1999 al 2005 ha lavorato come ricercatore in Olanda (Utrecht, Amsterdam) e negli Stati Uniti (Dallas), prima di fare rientro in Italia con il sostegno dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (Airc). Per otto anni ha diretto il laboratorio del metabolismo lipidico e tumorale del Consorzio Mario Negri Sud (Chieti). Per un anno è stato direttore scientifico dell’Istituto Oncologico “Giovanni Paolo II” di Bari.
In occasione dell’ultimo congresso della Società Americana di Endocrinologia, Moschetta - già premiato come miglior giovane ricercatore dalla Società Italiana di Medicina Interna e Società Italiana di Gastroenterologia - ha ricevuto il prestigioso Richard E. Weitzman Award per le sue scoperte nell’ambito della entero-endocrinologia.
L’appuntamento è per lunedì 5 gennaio, ore 16,30, al Cantiere Maggese, sito in Largo San Gaetano, Via Cava, Città Vecchia. Il dibattito sarà introdotto da un rappresentante dell’Ordine dei Medici di Taranto e moderato dal giornalista Fabio Di Todaro.
Tutti gli aggiornamenti sulla rassegna sono disponibili sulla pagina Facebook ufficiale dell'evento.
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