Cosa succede in città

COSA SUCCEDE IN CITTA' / IL PONTE PUNTA PENNA, UNA CONTRADDIZIONE TUTTA TARANTINA

26.09.2013 14:16

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Il ponte Punta Penna Pizzone è una grande opera ingegneristica che collega il restringimento dei due seni di Mar Piccolo . E' stato voluto negli anni '70 per agevolare il traffico veicolare di una grande città in espansione , ma sopratutto perchè le quotidiane aperture del ponte girevole , necessarie alla Marina Militare costringevano le migliaia di operai impiegati nella grande industria a servirsi della Circumarpiccolo


Questi ritardi mettevano in difficoltà le aziende che , dovendo gestire impianti che lavoravano a ciclo continuo , si trovavano alle prese con problemi di cambio turno . E' stato sopratutto per conciliare le esigenze legate alla produzione e alla sicurezza militare , che hanno portato alla sua progettazione e realizzazione . Sin da subito , però , cominciarono i problemi . L'illuminazione stradale , inserita nel guard rail centrale basso , era un pugno negli occhi degli automobilisti e non pochi furono gli incidenti . Si provvide , quindi , alla sua rimozione e sostituzione . Seguirono problemi legati alla qualità dell'asfalto , che non drenando l'acqua piovana , provocava fenomenmi di acquaplanning , con incidenti automobilistici anche mortali . Anche l'asfalto fu parzialmente sostituito , nei punti di maggiore criticità . Poi fu la volta dei piloni dell'illuminazione , che rappresentavano un pericolo per loro problemi strutturali e le reiterate segnalazioni di guasti . Poi fu la volta dei guard rail laterali , che furono rinforzati ed alzati per questioni di sicurezza , ma che di fatto impedirono definitivamente ai cittadini di godere degli straordinari panorami , che si godevano dai balconi del ponte .Guardare la città dai balconi sospesi a più di 50 metri di altezza era di una suggestione indimenticabile . Poi venne la necessità di livellare le giunture tra una sezione e l'altra , perchè si erano pericolosamente infossate , creando problemi sopratutto ai motociclisti e ai mezzi pesanti . Tra una cosa e l'altra si provvide a dargli una mano di vernice , vista l'azione corrosiva della salsedine e degli agenti atmosferici . Adesso tocca al guard rail centrale . Tutta l'estate è stato un supplizio percorrere il ponte . Segnalazioni insufficienti ed approssimative costringevano a repentine frenate e rallentamenti . Sarà anche bello da vedersi , ma se potessimo contabilizzare le perdite umane , gli incidenti e i disagi periodici accumulati in soli 36 anni di attività , il saldo sarebbe sicuramente negativo .

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