La voce del Tifoso

LA VOCE DEL TIFOSO / TARANTO-GELBISON 1-0. A TARANTO SUCCEDE CHE...

11.01.2015 19:31

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Cari amici di tuttosporttaranto.com bentrovati. Prima vittoria del 2015 per il Taranto che batte in casa la Gelbison per 1-0, con solito gol di Gabrielloni su calcio d'angolo (questa volta al 54°, decisamente in anticipo rispetto alla famosa zona-gabrielloni). Vittoria fondamentale in chiave play-off che ci consente di agganciare il Bisceglie, massacrato per 3-1 al "Viviani" di Potenza e ormai in piena crisi. Il successo del Taranto chiude una settimana bruttissima a mio parere, ricca di polemiche, "voci" infondate e anche dannose, che hanno fatto sì che oggi allo "Iacovone" si respirasse un clima quasi da caccia alle streghe. E infatti nel primo tempo il Taranto è stato decisamente deludente. Poi per fortuna la musica nel secondo tempo è cambiata. Però non ci siamo ragazzi, non va bene per niente. Mi riferisco proprio a questo clima che si respira qua da noi. Per principio, quando le cose vanno male, si fa gruppo e si rimane uniti tutti: squadra, tifosi, società e stampa. In una normale piazza questo. A Taranto invece ognuno tira l'acqua al proprio mulino, creando divisioni su divisioni. A Taranto succede che, quando la squadra locale crea almeno 10-15 palle gol e a stento 2 te le mette dentro, sul banco degli imputati ci finisce l'allenatore. E non un attaccante che sbaglia gol a porta vuota (giusto Genchi?) o un difensore che sbaglia in occasione del pareggio del Manfredonia. Ma vabbè, punti di vista di certi tifosi (o presunti tali) e quindi non mi dilungo più di tanto. A Taranto succede che quando non si vince ma si gioca comunque una buona gara, il tifoso sostiene sempre che conta solo ed esclusivamente il risultato. Mentre quando si vince giocando al di sotto delle aspettative, lo stesso tifoso se ne esce con un: "EH..MA ABBIAMO GIOCATO MALE...". Della serie: manco noi sappiamo come la vogliamo. A Taranto succede che una piccola parte della stampa locale, alla vigilia di una gara fondamentale, scrive di presunte fratture fra squadra ed allenatore. A Taranto succede che, messe assieme, le conferenze pre e post-partita durano 4 minuti. Perchè una volta è l'allenatore ad essere indispettito per le false notizie messe in giro (comprensibile il suo sfogo di ieri ma un po eccessivo, forse, il non voler ascoltare domande dai giornalisti), un'altra volta è la stampa intera a non rivolgere domanda alcuna al tecnico nella conferenza post-partita. Ma noi così vogliamo andare avanti? Non dico vincere il campionato perchè tanto l'Andria non la riacchiappiamo più, è una squadra che veramente non conosce pause. Non possiamo pretendere di continuare a costruire un qualcosa di importante quando poi c'è una sorta di guerra in famiglia. Per costruire occorrono tempo e lavoro, per distruggere non ci vuole davvero niente. E noi a Taranto siamo campioni nel distruggere tutto ciò che di buono nasce o addirittura è in fase embrionale. Qui c'è un progetto, qui con questa società si vogliono fare le cose bene e seriamente. Qui si parla ANCHE di FUTURO, altri anni si arrivava a Maggio e chi s'è visto s'è visto. Non facciamoci sfuggire questo treno, forse è l'ultimissima occasione per ritornare nel calcio che conta. Ci vuole tempo, calma, lavoro ed unione fra tutti noi. TUTTI. Per una volta mettiamo da parte l'orgoglio e sentiamoci tutti quanti TARANTINI. Ma TARANTINI VERACI, PUROSANGUE. Innamorati del Taranto e di Taranto soprattutto. Io non ho più altro da aggiungere se non il mio classico FORZA TARANTO!! A domenica prossima per il commento di Cavese-Taranto.


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