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Cus Jonico TA, coach Putignano detta le linee guida

Il tecnico fresco di conferma sulla panchina rossoblu è al lavoro con la società per la costruzione della squadra: “Sarà fondamentale la scelta degli under, vogliamo fare bene”

12.07.2016 12:41

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Coach Putignano, foto di Eugenio PullaraIl primo nome del nuovo Cus Jonico è stato il suo… La conferma di coach Giovanni Putignano è stata la prima ufficialità della stagione 2016/2017. L’allenatore di Mesagne, dopo una stagione piena di difficoltà culminata con la salvezza in Serie B, non vede l’ora di conoscere la squadra con cui affrontare il prossimo campionato ed è già al lavoro col presidente Cosenza, il team manager Roberto Conversano e gli altri dirigenti cussini per costruire un roster all’altezza.

La sua conferma è un segno importante di continuità?

È stata una stagione particolare la scorsa coronata con un bellissimo playout vinto da tutti. Voglio ancora fare i complimenti, allo staff, agli atleti e alla società. Non è stato facile ma ci siamo riusciti. Ricordo il mio arrivo a pochi giorni dall’inizio del campionato, i mesi di novembre e dicembre difficilissimi ma poi siamo cresciuti, i giovani con i più anziani, tra cui mi piace ricordare il ruolo di Salvatore Orlando che ha fatto da collante con il gruppo.

Con che spirito si riparte in fase di mercato?

Lo spirito è sempre quello giusto e positivo, consapevoli delle nostre forze. Ci apprestiamo a chiudere delle situazioni con gli under, la cui scelta è sempre fondamentale nella costruzione del roster. Senza dimenticare il mercato dei senior che però al momento vive di tante variabili. Dobbiamo tenere due punti a fuoco: lo spirito del Cus, una realtà che vuole una base giovane ma che possa superare al meglio ogni tipo di problema eventuale, e quella di avere dei senior che siano in grado di lavorare coi giovani trascinandoli in un campionato, quello di B che, come abbiamo visto lo scorso anno, presenta grandi difficoltà.

È ancora presto ma quale sarà l’obiettivo?

Sicuramente restare in questo girone ci porterà a scontrarci con delle realtà molto forti, già con un’intelaiatura importante. Proveremo ad essere degli outsider, cercando di valorizzare i giovani, di trarre il massimo dai senior, rispettando i dettami della società il cui obiettivo, come tutte, è quello di essere il più possibile vincente, e di arrivare il più in alto possibile in classifica.

A livello personale questa del secondo anno che sfida sarà?

Proprio dopo la salvezza ai playout avevo definito il mio arrivo a Taranto una sfida personale. Ora posso dire di essere ancor più motivato, al pari della gente al mio fianco nella società. Con un anno in più di esperienza e una voglia di essere presente e protagonista in questo campionato.

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