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DE SOLDA:"VIVACQUA? HA VOGLIA DI VENIRE A TARANTO"

04.09.2013 15:37

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E' ormai archiviato l'esordio in campionato dei rossoblu. Un suo commento alla gara contro il Real Hyria?“E' stata una partita difficile. Abbiamo giocato contro una squadra che si è radunata nell'ultima settimana e ha fatto di necessità virtù chiudendosi dietro e giocando con intelligenza. Hanno condotto una partita difensivista schierando anche sette uomini in difesa. E' chiaro che li mancava la corsa lunga per potere contrattaccare. Ci hanno messo in difficoltà lasciandoci poca profondità. Abbiamo anche creato delle buone opportunità ma non siamo stati cinici nello sbloccare lo 0-0. La partita del Taranto comunque è stata positiva per quanto concerne la riconquista della palla, però di contro abbiamo perso un po' di lucidità in attacco”

Quali sono gli attuali punti di forza del Taranto e cosa si deve ancora migliorare? “C'è tanto da migliorare, del resto una squadra a settembre non può essere al top. Dobbiamo migliorare l'aspetto numerico degli under che sono insufficienti. Stiamo cercando un esterno alto a sinistra per dare al mister la possibilità di avere delle alternative. Sicuramente possiamo migliorare in attacco con l'inserimento di Balistrieri che è un centravanti vero. Abbiamo costruito una rosa inserendo giocatori con caratteristiche diverse. Sarà ovviamente il mister a compiere delle scelte. E' chiaro che una formazione a settembre può sempre essere migliorata”

Per quanto riguarda il campionato, quando avremo reale contezza dei valori del girone? “Non prima della fine del girone d'andata quando tra l'altro ci sarà un'altra sezione di mercato. Bisognerà vedere come si riconfigureranno gli organici delle compagini del girone. Questo ci farà capire chi lotterà per il vertice fino alla fine. Ci sono tante squadre forti e non credo che ci sarà un punteggio altissimo per la prima. Bisogna avere pazienza e fiducia. Anche le formazioni meno importanti posseggono organici di tutto rispetto”

Non crede che i proclami della presentazione della squadra abbiano creato nocumento ed eccessive aspettative in una piazza come Taranto? “No, abbiamo effettuato una presentazione poco sfarzosa. Non ci vedo nulla di strano. E' lecito aspettarsi qualcosa d'importante da una piazza come quella di Taranto così come in altre parti. Noi siamo andati in barca perchè la Città offre questo tipo di soluzione. Lavoriamo con umiltà e non vogliamo illudere nessuno. Abbiamo sempre affermato che il campionato è difficile. Riteniamo di avere costruito un buon organico come il Matera, il Bisceglie, il Monopoli, il Brindisi e la Turris”.

Parliamo di mercato: Orlando sembrava un “affare fatto” invece alla fine il ragazzo ha scelto Matera. Cosa è accaduto? “La scelta è stata esclusivamente economica e non tecnica. Un ragazzo classe '93 che basa la sua scelta esclusivamente sull'aspetto economico mi fa pensare. Un giovane dovrebbe pensare più a giocare. Prenderemo qualche altro, non è certo Orlando a bloccare il mercato del Taranto”

C'è un nome sempre caldo: Vivacqua. A che punto è la trattativa? “E' una trattativa in piedi. Il ragazzo ha voglia di venire a Taranto. E' stato illuso da qualche persona ma ha notato che, a chiusura del mercato, certe promesse non sono state mantenute. Da noi si sente molto stimato e spero che un giorno farà parte del nostro gruppo perchè è un elemento validissimo”

Per rinforzare la rosa a disposizione di mister Maiuri sta pensando anche al mercato degli svincolati? “In questo momento pensiamo solo agli under. Il parco giocatori degli over è già al completo: tre buoni centrali difensivi, tre ottimi centrocampisti centrali e in attacco 4-5 elementi validi, senza dimenticare l'acquisto di Ciarcià. Numericamente e qualitativamente la rosa a disposizione è sufficiente. La nostra pecca, lo ripeto, sono gli under. Poi se dovesse capitare un'occasione ghiotta la valuteremo. Ci sono tanti giocatori in giro, molti atleti importanti iniziano a scendere di categoria abbassando le pretese economiche. L'attuale tendenza del mercato è questa da mesi. C'è una carenza economica generalizzata che ha condotto le società a operare determinate scelte impensabili in passato”

Facciamo un salto in Lega Pro: cosa pensa della nuova regolamentazione introdotta come età media per le formazioni e contratto di apprendistato per i giovani? “Si fanno tante regole che vengono cambiate in corso d'opera. Questo a me non piace. Le regole devono essere fatte prima del mercato e non mutate in corso d'opera come è avvenuto quest'estate. A giugno sono state create delle regole poi riviste ad agosto quando le rose sono praticamente complete. Molti calciatori hanno trovato soluzioni intermedie per non rimanere appiedati. Queste norme ritengo che non favoriscano né i giocatori di una certa età né i giovani. Non deve essere una regola a permettere a un ragazzo di giocare ma la bravura tecnica. Ricordo quando eravamo giovani: nello spogliatoio c'erano 4-5 giovani che hanno fatto carriera nelle serie superiori. Oggi, invece, capita che gli under con il passare degli anni vengano messi da parte, quindi tali regole le reputo abbastanza illusorie per i giovani”

 

 

 


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