Eccellenza: buon pari per l’Alto Salento
a cura di Fabrizio Izzo
L’Alto Salento, come vuole la nuova denominazione depositata questa estate in federazione, si fa raggiungere e pareggia sul campo dell’Otranto. I tarantini sono passati in vantaggio alla mezzora del primo tempo con Iaia per poi subire il pareggio, al quarto d’ora del secondo tempo, siglato da Villani forse l’uomo più talentuoso dei leccesi. Un pareggio sostanzialmente giusto in una gara che è stata accesa e vivace con azioni rilevanti da entrambe le parti. Il rammarico per i biancorossi è probabilmente quello di non essere stati in grado di difendere il vantaggio del primo tempo al cospetto comunque di un Otranto più esperto e che ha nel piccolo impianto di casa, il Nachira, un vero punto di forza. Pareggio da bicchiere mezzo pieno per gli avetranesi che in questo campionato si sono presentati ai nastri di partenza con una rosa ringiovanita e completamente rinnovata. Un punto esterno che ad inizio stagione, con la squadra ancora in rodaggio e alla ricerca della quadra definitiva, ci sta tutto. Del resto la verità lapalissiana dice che è meglio partire con un pareggio e non con una sconfitta. L’obiettivo dell’Alto Salento è quello di mantenere la categoria, giocarsi le partite alla pari con tutti, far crescere i giovani presenti in rosa ed essere consapevoli che oggi sono la punta di diamante del calcio provinciale Tarantino militando nella serie A regionale, una posizione che onora l’operato della società del presidente Saracino che nel tempo, con i diversi dirigenti, allenatori e giocatori che si sono succeduti, ha messo su un’organizzazione efficiente.
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