ACHILLE TUZZI, UN TARANTINO DA 10 E LODE. BRONZO AI WORLD MASTER GAMES
Ancora un successo per Achille Tuzzi, medaglia di bronzo ai World Master Games (l’olimpiade riservata agli atleti over 35). Anche nella manifestazione andata in scena a Torino, l’atleta tarantino ha confermato talento, freschezza atletica e determinazione, conquistando il primo alloro internazionale della sua carriera
L’atletica leggera master (praticata oltre i 35 anni di età), quest’anno, oltre ai tradizionali appuntamenti annuali dei campionati italiani, ha visto andare in scena nel capoluogo piemontese i World Master Games. La manifestazione, giunta all’ottava edizione, con la fiaccola proveniente dall’edizione australiana del 2009, si è svolta per la prima volta in Italia rappresentando un premio per le capacità organizzative di Torino dopo le Olimpiadi invernali del 2006. Ma per quanto possa sembrare strano, le olimpiadi master, con numeri imponenti (19.000 atleti) hanno messo a dura prova la macchina organizzativa, con veri tour de force per comprimere l’intero programma gare nelle previste dieci giornate.
Gli atleti azzurri si sono ben comportati, con la conquista di 226 medaglie (75 ori, 77 argenti e 74 bronzi). Nel salto con l’asta MM55 è stato proprio il tarantino Achille Tuzzi (terza presenza in Nazionale dopo i Mondiali 2007 e gli Europei 2009) uno dei grandi protagonisti. L’alfiere ionico, dopo aver conquistato l’argento ai campionati italiani estivi ad Orvieto (decima medaglia a livello nazionale) si è presentato ajja gara senza timori reverenziali, anche se con la giusta emozione della prima volta a livello olimpico.
Quella che di certo non era preventivabile alla vigilia era la snervante durata della gara. Gli atleti del salto con l’asta, scesi in pedana con la calura agostana al previsto orario delle 14, rimanevano per ore in pista, nell’attesa della fine delle altre gare. L’inizio della gara, per scremare i primi atleti, partiva come da regolamento internazionale dai 2,50 metri. Su questa misura si infrangevano i sogni di diverse decine di atleti. Per giungere alle misure di un certo rilievo e quindi per delineare i favoriti per il podio, occorreva aspettare addirittura la mezzanotte. In piena notte quindi, verso l’una e mezza, Tuzzi entrava in gara direttamente a 2,90 che realizzava alla prima prova. Tale misura metteva pressione e toglieva lucidità al concorrente danese ed a quello tedesco. Soltanto lo svizzero Daniel Schuetz e lo slovacco Miroslav Bajner , proseguivano imperterriti la gara verso misure superiori (3,50 il primo e 3,30 il secondo). Tuzzi, anch’egli provato dopo oltre 10 ore di gara, provava inutilmente i metri 3,00. Solo alle tre passate il portacolori tarantino ha potuto esultare per la conquista della medaglia di bronzo.
Il medagliere personale, dopo le dieci medaglie nazionali (2 d’oro, 5 di argento e 3 di bronzo) si impreziosisce del primo alloro internazionale. Tuzzi, ancora una volta, ha donato lustro al nome di Taranto in Italia e nel mondo.
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