Ginosa, lo Stadio Teresa Miani e le sue problematiche
Il grido d'allarme di Parma Club e Real Ginosa, Parla Iacovino
Nonostante le attività siano cominciate da qualche settimana, le società calcistiche ginosine attive come scuola calcio e settore giovanile Parma Club e Real Ginosa, sono impossibilitate nell'utilizzare l'impianto sportivo "Teresa Miani", per una serie di motivazioni. Su tutte la tariffa oraria imposta dagli uffici comunale competenti di 30 euro/ora per quanto riguarda l'impiego diurno, e 80 euro/ora per quello pomeridiano/serale. Cifre non sostenibili da nessuna società della nostra cittadina, considerando che in settimana l'utilizzo sarà esclusivamente pomeridiano poiché le attività riguardano bambini e ragazzi dai 5 ai 16 anni. Inoltre le stesse tariffe riguardano l'utilizzo esclusivo del manto erboso dell'impianto, senza alcuna possibilità di poter usufruire del resto della struttura, quali spogliatoi e docce, causa inagibilità. Nessuna possibilità quindi, pur volendo, cominciare nel nostro stadio le attività agonistiche di Giovanissimi Regionali (inizio l'undici Ottobre) e Allievi Provinciali, il cui start è previsto per fine Ottobre. La società Parma Club Ginosa in collaborazione con gli amici del Real Ginosa per quanto riguarda le categorie Giovanissimi e Allievi lamentano questa situazione, e nel contempo si sono impegnati nel reperire un campo sportivo limitrofo su cui disputare le proprie gare di campionato. Disponibilità nella vicina Montescaglioso, ma per le società di fuori paese la stessa cittadina lucana, prevede per l'utilizzo del proprio impianto, delle tariffe che la società Parma Club Ginosa dovrà sborsare. Il responsabile del Parma Club Ginosa Vito Iacovino è laconico:
"Siamo iscritti come Scuola Calcio dal Settembre 2001, e chiediamo di rivedere questa determina del pagamento della tariffa oraria, poiché, la nostra Associazione svolge un'attività non a scopo di lucro. Anche se i ragazzi sono tenuti a pagare una quota d'iscrizione per partecipare ai corsi della Scuola Calcio, questi vengono investiti per i ragazzi stessi, e molte volte non bastano, dovendo coprire i costi per l'abbigliamento completo, l'assicurazione del ragazzo stesso, le spese di iscrizione ai vari campionati, le spese di trasferta e in più il pagamento della tariffa del Palazzetto dello Sport più il pagamento di affitto di altre strutture. Il nostro è un impegno sociale, perché nei nostri ragazzi ci sono molti che non possono permettersi il pagamento della retta e non per questo noi li discriminiamo, ma li accogliamo come nostri figli, togliendoli dalla strada e permettere loro di potersi divertire e realizzare attraverso lo sport. Per permetterci di continuare nella nostra passione di allena-educatori abbiamo bisogno dell'utilizzo dell'impianto "Teresa Miani", e per far si che questo non venga meno ci permettiamo di richiedere, a chi di competenza, di rivedere la decisione inerente le tariffe orarie dell'utilizzo dell'impianto stesso."
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Sperando che la situazione si sblocchi, e che quasi 300 tra bambini e ragazzi possano tornare a giocare e divertirsi nel nostro stadio, le società continuano le loro attività nell'impianto "Joy Park" sito sulla ex580 per Laterza, un campo di calcio a 5 che reca e non poco difficoltà per le categorie di calcio a 11 Giovanissimi e Allievi, costretti per le distanze maggiori di quelle di un campo da calcetto, a percorrere strade e percorsi internati per prepararsi al meglio all'imminente inizio dei campionati.
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