Eccellenza: classifica preoccupante per Avetrana ed Hellas
a cura di Fabrizio Izzo
L’Avetrana da neo promossa in Eccellenza, alla prima apparizione in assoluto nella serie A regionale, certamente non poteva che avere come obiettivo la salvezza. Di conseguenza trovare i biancorossi impelagati nella lotta per non retrocedere può sembrare ammissibile. Le statistiche relative all’Avetrana sono piuttosto chiare: penultimo posto in classifica con 10 punti, 2 vittorie (Trani e Gallipoli), 4 pareggi (Otranto, Molfetta, Hellas e Barletta) e 10 sconfitte, 14 reti segnate e 28 subite (la peggiore difesa dopo il Trani). Solo una vittoria in casa e una in trasferta a Trani contro un avversario in balia delle onde, il fattore campo, fondamentale nella stagione della promozione, non ha aiutato i biancorossi che seppur protagonisti di buone prestazioni si sono ritrovati molto spesso a subire pareggi, sconfitte o agguantare il risultato nei minuti finali delle gare. Forse il sintomo di quella poca esperienza che logicamente avvolge la maggior parte delle neo promosse. Il cambio sulla panchina, con l’esonero di mister Pellegrino e l’arrivo di mister Viscido, avvenuto al giro di boa si spera possa portare nuova linfa alla squadra. Il mercato invernale è stato chirurgico, la società è intervenuta in quei settori dove era necessario, ha preso giovani di prospettiva: Macchia, del 96 attaccante, ex Galatina; De Stratis, classe 97, promettente attaccante di proprietà della Virtus Francavilla (Lega Pro) e preso dal Nardò; il ritorno di Cappellini, attaccante o trequartista dai piedi buoni, dal Novoli; La Rosa, difensore centrale ex Taranto; Crhistine, centrocampista francese preso dalla terza divisione tedesca. Sono andati via nomi importanti come Arcadio e Radicchio passati al Grottaglie. I nuovi innesti e le idee calcistiche di mister Viscido dovranno condurre, passo dopo passo, l’Avetrana verso quella salvezza che, ad oggi e numeri alla mano, appare difficile ma non impossibile.
L’Hellas, al quarto hanno di Eccellenza, si trova penultimo in classifica con 10 punti a braccetto con l’Avetrana. Una condizione che, bene o male, è in linea con le due stagioni precedenti: 2014/15 ultimo con 10 punti e 2015/16 in zona Play-Out con 19 punti. Una squadra esperta in salvezze che è riuscita negli anni precedenti a giocarsi il girone di ritorno alla pari con tutte. In questo campionato la scelta societaria di mettere a disposizione di mister Renna una rosa piuttosto giovane con solo pochi esperti, fino ad ora, ha pagato dal punto di vista del gioco e delle prestazioni, un po’ meno dal punto di vista dei risultati. I numeri sono abbastanza carenti: 1 vittoria (alla seconda di campionato in trasferta a Galatina), 7 pareggi (Molfetta, Avetrana, Bisceglie, Trani, Gallipoli, Casarano e Vieste) e 8 sconfitte, 7 goal fatti (il peggior attacco) e 21 subiti. Gli acquisti dicembrini sembrano all’altezza della situazione: Crupi e Chiffi sono due attaccanti di qualità; Fonzino in mezzo al campo ha la giusta esperienza; Anastasia in porta sembra la giusta soluzione alla partenza di Maraglino; Santamaria e Di Serio sono giovani di prospettiva. Gli arrivi sono indubbiamente dei valori aggiunti alla rosa e sotto la guida di mister Renna potranno sicuramente fare al caso degli spartani. Il mercato invernale, così come nelle precedenti stagioni, ha sempre aiutato l’Hellas che è riuscito a disputare il girone di ritorno in modo deciso che l’ha portato alla salvezza. È, però, anche un segnale che deve far riflettere, perché evidenzia comunque degli errori nella fase di programmazione di inizio stagione. Allo stato dell’arte, i tarantini, hanno i mezzi per poter scalare la classifica, la maggiore incisività dell’attacco potrebbe essere fondamentale nel risolvere partite che in precedenza sarebbero potute finire in parità e senza reti. Anche in questo caso la salvezza non è facile ma è fattibile.
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