Promozione: un Massafra da combattimento torna da Aradeo con un ottimo pari
a cura di Fabrizio Izzo
Quarto risultato utile consecutivo per i ragazzi di mister Iacobellis che rientrano a casa con un bel punto in tasca dalla difficile trasferta di Aradeo. I leccesi si sono dimostrati una squadra ben organizzata, assemblata con estremo criterio e con giocatori in rosa di vero valore. Il Massafra è andato in casa loro a giocarsi la gara a viso aperto, con le giuste accortezze e la massima concentrazione, ne è venuta fuori una gara equilibrata con azioni da rete da entrambe le parti. A dire il vero se il Massafra avesse avuto un pò più di convinzione e quel pizzico di esperienza in più (cinque under in formazione), probabilmente, sarebbe riuscito a portarsi via l’intera posta. Vantaggio dei padroni di casa con De Vito intorno alla mezzora del primo tempo pareggiato dal rigore, netto, trasformato con precisione chirurgica da Maldarizzi dieci minuti dopo. Il secondo tempo è stato meno brillante, le squadre si sono fronteggiate in mezzo al campo, hanno evidentemente risentito delle fatiche del primo tempo. L’Aradeo ha cercato comunque di trovare il varco giusto che il Massafra non li ha concesso punzecchiando i padroni di casa con ripartenze ficcanti e pericolose che potevano essere più fruttuose. Il risultato finale di 1 a 1 è sembrato sostanzialmente giusto, le due squadre si sono equivalse e hanno fatto divertire il numeroso pubblico presente sugli spalti. L’analisi di mister Iacobellis: “L’Aradeo è una buona squadra ma noi eravamo sistemati bene nel campo. Abbiamo dominato il primo tempo, il goal che hanno fatto è stato frutto di una nostra ingenuità. Aver pareggiato subito dopo, su rigore, è stato positivo. Nel secondo tempo la gara è calata di intensità, noi siamo stati bravi a controllare, a chiudere gli spazi e le linee dei passaggi. Nelle ripartenze siamo stati pericolosi e ci sono state delle situazioni favorevoli che non abbiamo sfruttato. Ci siamo disposti con 4-5-1 fluido pronto a trasformarsi in un 4-3-3 in fase offensiva. Non gli abbiamo fatti giocare, gli abbiamo pressati e attaccato gli spazi, ho giocato con cinque under in campo e voglio sottolineare la brillante prova di Nitti un centrocampista del 98. Il direttore di gara ha commesso degli errori di valutazione su alcuni falli commessi dai nostri avversari ma fondamentalmente non ha fatto male. Voglio fare i complimenti ai miei ragazzi che si sono battuti senza risparmiarsi, sono stati grandi e ritengo siano degli uomini prima che calciatori.”
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