Pallavolo Maschile

LE SCELTE VINCENTI DELLA VIBROTEK VOLLEY

09.11.2014 21:53

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Stop da calendario per i rossoblu che continuano a lavorare per 
migliorare l'intesa del gruppo ed aiutare la crescita degli atleti più
giovani

Turno di riposo, oggi, per la Vibrotek Volley, solitaria prima in
classifica nel girone B della serie C maschile dopo la terza giornata.
La Società del presidente Antonio Di Giuseppe raccoglie gratificazioni e
consensi di pubblico nel massimo campionato regionale così come in
quello Under 19, nel quale milita il gruppo più giovane della prima
squadra.
Soddisfatto anche il tecnico rossoblu, Dario Pichierri, chiamato ad
inizio stagione dal massimo dirigente della Vibrotek, a lavorare per un
progetto di crescita dei più giovani al fine di renderli protagonisti
delle stagioni future in serie superiori.
Tre successi in tre giornate per entrambe le formazioni, contro
avversari importanti in un inizio di stagione ancora di rodaggio per la
coesione e l'intesa del gruppo. Di grande aiuto la presenza in prima
squadra di giocatori di esperienza che, mettendo al servizio della
formazione le proprie individualità, diventano esempio fondamentale per
i più giovani.
Determinante l'equilibrio ed il mantra di allenamento di coach
Pichierri, fondato sui valori imprescindibili di rispetto e disciplina,
per arrivare alla stima ed alla fiducia reciproche, grazie alle quali
affrontare allenamenti e gare ufficiali con entusiasmo, riuscendo a
divertirsi per non soccombere al nervosismo ed alla tensione e riuscire
ad ottenere risultati.
"I risultati derivano da una serie di fattori, comprendenti anche
l'accettazione di scelte e la comprensione degli errori - dichiara
l'allenatore della Vibrotek Volley -. Lavoro continuamente con i miei
ragazzi affinché il nostro sia un gruppo affiatato e legato anche nella
vita quotidiana oltre che sul campo di gioco. Per tutti è importante
lavorare con passione per trarre divertimento e far crescere la
motivazione intrinseca che porta ad una continua e costante crescita
personale oltre che sportiva. Il mio impegno, inoltre, è alimentato dal
desiderio di costruire una squadra vincente sotto il profilo umano,
smussando gli spigoli iniziali tipici di qualsiasi nuovo rapporto".

Serene anche le riflessioni del presidente Di Giuseppe, artefice di
un'importante ed a lungo vagliata scelta: iscrivere la Società ad un
campionato di serie inferiore.
"La decisione presa ad inizio estate di non iscrivere la squadra al
campionato di B1 si sta rivelando esatta, consentendoci di offrire ai
ragazzi del nostro settore giovanile la possibilità di fare esperienza -
dichiara il massimo dirigente rossoblu -. La scelta di iscriverci ad una
serie inferiore è stata dettata dall'elevato costo ed anche dalla
valutazione dell'esperienza della passata stagione: aver partecipato ad
un campionato dal tasso tecnico non all'altezza della categoria, con
quattro squadre su undici che dominavano incontrastate la scena e
soprattutto per la frammentazione delle gare disputate per la rinuncia
ad inizio stagione di tre squadre con l'aggravio dei costi per
l'utilizzo della struttura sportiva e per la perdita di interesse degli
sponsor per un campionato dimezzato".
Sempre chiare e dirette le valutazioni del patron della Vibrotek che
conferma puntualmente il proprio amore incondizionato per la pallavolo
ed il proprio desiderio di veicolare attraverso ogni canale possibile la
bellezza e la nobiltà di questo sport, creando spazio ed occasioni per i
più giovani.
"Un altro piacevole riscontro - aggiunge Antonio Di Giuseppe - è la
partecipazione sempre numerosa di spettatori sia alle partite interne
che a quelle in trasferta, a dimostrazione del seguito sempre crescente
che il volley sta ottenendo tra la gente, risultato raggiunto anche
grazie alle manifestazioni mondiali che nell'ultimo periodo si sono
svolte sul nostro territorio e grazie soprattutto al lavoro della nostra
Federazione Regionale che è riuscita a portare a casa questo brillante
risultato. La promozione della pallavolo attraverso le televisioni e la
stampa è strumento necessario per superare l'attuale momento di
difficoltà che il settore sta vivendo che, si badi bene, non è un
problema tecnico visti i risultati ottenuti dalle nostre nazionali e dal
numero dei tesserati sempre crescente, ma è la scarsa capacità di
coinvolgere il mondo imprenditoriale ad investire in pubblicità sulla
pallavolo. Tendenza questa che può essere invertita producendo interesse
e partecipazione attraverso manifestazioni di alto livello tecnico che
coinvolgano sempre più proprio i media".

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