Arti Marziali

LA POLISPORTIVA JUDO PALAGIANO FESTEGGIA 30 ANNI CON LE CAMPIONESSE FORCINITI E TANGORRE

22.06.2014 21:36

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Passione, successi ma anche tanti sacrifici racchiusi in trent'anni di attività agonistica della Polisportiva Judo di Palagiano, marchio di fabbrica della famiglia Pizzolla, in buona sostanza una dinastia di judoka. Domenica scorsa, proprio nella sede dell'Associazione sportiva ionica, c'è stata la festa dei sei lusti di vita con due ospiti d'eccezione: Rosalba Forciniti, argento agli Europei del 2010 e bronzo alle Olimpiadi del 2012, e Lucia Tangorre, già campionessa europea Under 23 e atleta delle Fiamme Oro. “Sono contenta di essere qui – attacca Rosalba Forciniti – perchè io sono stata adottata dalla Puglia, tra l'altro sono una ragazza del Sud (originaria di Cosenza ndr). Questo tipo di manifestazioni dovrebbero essere fatte più spesso. Oggi sono stata a contatto con tanti bambini e ritengo che il judo possa insegnare ai più piccoli tanti valori in particolare l'onestà e il rispetto. I miei progetti futuri? (Sorride) Non amo farli perchè le volte in cui ci ho provato è sempre andata male. Vivo alla giornata anche se ho naturalmente degli obiettivi”. Un tuffo nel passato, invece, per Lucia Tangorre: “Sono di Gioia del Colle e spesso venivo ad allenarmi in questa palestra, in cui trovavo atleti con i quali scambiare consigli e tecniche. Anche ora che vivo a Roma quando torno a casa vengo qui per gli allenamenti e l'amicizia che mi lega alla famiglia Pizzolla. I prossimi obiettivi? Tra un mese sarò impegnata nella Coppa Europa a Stoccarda. Queste ovviamente sono gare di preparazione per raggiungere obiettivi più grandi. Spero chiaramente di qualificarmi per le prossime Olimpiadi”. Non è però tutto idilliaco perchè come gli altri sport minori anche il judo può contare su poche risorse economiche. “Ogni anno – dice il maestro Angelo Pizzolla – abbiamo dei ragazzi che si qualificano alle finali Nazionali sia Assoluti che di categoria, nonostante sia molto difficile nel nostro paese affrontare queste gare che ci portano anche all'estero come è avvenuto quest'anno in Croazia con la nostra atleta Giuseppina Basile. Purtroppo però ci mancano le risorse finanziarie per fare crescere ulteriormente i nostri atleti”. Sulla stessa lunghezza d'onda il maestro Angelo Pizzolla: “E' vero per quanto riguarda le risorse economiche siamo uno sport minore, lontano dalle cifre del calcio, ma questa comunque è una disciplina per le persone molto speciali. Credo sia una fortuna praticare judo”. Sport di contatto adatto anche al gentil sesso: “Non si perde la femminilità praticando questa disciplina, anzi di guadagna in autostima” afferma l'istruttice Carmela Pizzolla che prosegue: “Tra l'altro serve anche per la difesa personale”. E aggiungiamo noi: per sottrarre tanti ragazzi dalla strada. Insomma il judo come scuola di vita.


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