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Nico Mondino a TST: 'Dura ripartire, il calcio è uno sport troppo fisico'

Il Talent Scout: 'Il Taranto? Non è riuscito a risalire neanche con il mercato di riparazione...'

08.04.2020 18:44

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DI ALESSIO PETRALLA

A piccoli passi l'Italia, giornalmente, migliora la sua condizione legata alla forte epidemia scoppiata alla fine di febbraio. Nel frattempo, ci si inizia ad interrogare con maggiore frequenza su quale sarà il futuro del calcio, in particolare della serie D. A proporre le sue soluzioni e i suoi pensieri, a Tutto Sport Taranto, è il Talent Scout tarantino Nico Mondino: "Il momento è difficile e di grande incertezza e ogni cosa, compreso lo sport, è legata alla fine della pandemia. Non si può tracciare un pronostico: i giorni passano e credo che sarà sempre più difficile ricominciare. La salute della gente è la prima cosa...".

IL TARANTO: "Nel girone H che è quello che c'interessa più da vicino avrei voluto vedere il Taranto più in alto. Visto l'allestimento della squadra, con una società che ha investito parecchio, la reputo la grande delusione del raggruppamento. Gli ionici, purtroppo, non sono riusciti a risalire la china, neanche con il mercato, cosiddetto, di riparazione".

ZONA ALTA: "Nelle ultime partite giocate prima dell'epidemia, ho visto un calo del Bitonto che potrebbe preoccupare in vista di una ripresa, in chiave promozione. Prevedo una lotta a tre squadre proprio tra i baresi di Taurino, il Foggia e il Cerignola che può ancora dare fastidio a tutti. Se i neroverdi dovessero cambiare tendenza, però, manterrebbero il primato fino alla fine".

LA SORPRESA: "I numeri del Sorrento parlano chiaro: fino allo stop ha disputato un ottimo campionato con una rosa giovanissima. Inoltre, Maiuri li fa giocare benissimo. Con impegno potrebbero insediare la vetta".

ZONA BASSA: "Oltre alla Fidelis Andria e alla Nocerina che hanno un passato glorioso, ma senza dimenticarci del Nardò, c'è anche il Francavilla in Sinni di Ranko Lazic nelle zone basse della graduatoria. I lucani nella storia recente non avevano mai rischiato così. Il Grumentum è una matricola che sta tenendo testa e stava recuperando terreno. Nelle sabbie mobili della classifica è ancora tutto incerto, come del resto tutto il campionato".

LA RIPRESA: "Per come sta adesso la situazione, legata al Coronavirus, secondo me sarà difficile ripartire ma se si dovesse ricominciare bisognerà disputare tre match a settimana (domenica-mercoledì-domenica). Escluderei l'ipotesi di giocare soltanto i play off perchè o giocano tutte o non gioca nessuna. Soluzione valida sarebbe quella di azzerare tutto e far finta che questo campionato non sia mai stato disputato: quando capita un evento come questo virus la colpa non è di di nessuno e va azzerato tutto. Inoltre, moralmente, scendere in campo a metà maggio, non sarebbe il top: alcuni presidenti, vista la chiusura di un mese delle aziende, dovrebbero pensare ad altro. E poi non dimentichiamoci del fatto che per tornare a giocare servirebbero almeno quindici giorni di preparazione. Comunque, voglio essere ottimista: quando saremo fuori da questa situazione tutto ripartirà da zero e mi aspetto, gradualmente, una ripresa economica nazionale. Se non si dovesse riprendere, per compilare i gironi dei campionati 2020-21 basterebbe ripescare le squadre nell'ordine in cui si sono classificate. Per ora la vedo dura: il calcio è un gioco troppo fisico e dipenderà molto dai prossimi provvedimenti governativi...".

Si ringraziano:

 

 

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