Sbarca a Taranto il nuovo romanzo di Bianca Rita Cataldi
Nell'ambito della rassegna letteraria Beer & Book mercoledì verrà presentato al Tabir “I fiori non hanno paura del temporale” della giovane scrittrice barese. Appuntamento alle ore 19, ingresso libero
Mercoledì 28 marzo sarà ospite della rassegna letteraria Beer & Book la giovane scrittrice Bianca Rita Cataldi. L'appuntamento è al Tabir, a Taranto, alle 19. Già finalista al Campiello Giovani 2009, la Cataldi è al debutto per HarperCollins Italia con “I fiori non hanno paura del temporale”, romanzo d’iniziazione che ha al centro il legame tra due sorelle, ambientato a Bologna a fine anni '90, e che si inserisce nel filone “retromania” (le musicassette e una macchina da scrivere Olivetti sono elementi centrali del racconto). Bianca Rita Cataldi è una narratrice sorprendente e ha regalato ai lettori un meraviglioso romanzo sul potere delle parole. La rassegna è a cura di Volta la carta. Dialogherà con la scrittrice il giornalista Vincenzo Parabita. L'ingresso è libero. Per info: 335.7547169 – 380.4385348
IL LIBRO
Bologna 1997. La stanza è in penombra e i libri e le musicassette sono sparsi dappertutto. Distesa sul letto, la camicia a quadri e i Nirvana sparati nelle orecchie dal walkman, Corinna muove i piedi a tempo e non stacca il naso dalla pagina. Ha sedici anni, i capelli rossi come fili di rame e un viso ricoperto di lentiggini su cui spiccano due occhi d’acciaio. È la figlia del primo grande amore di sua madre che se ne è andato poco prima del parto. Serena, detta Poochie, ha sette anni, i capelli scuri stretti in due codini fermati da elastici a forma di arcobaleno ed è la sua sorellastra. Il suo desiderio più grande è farsi considerare da quella sorella maggiore così misteriosa, sempre rintanata dietro le pagine di un libro e con le cuffie calcate sulla testa. Vivono in una grande e caotica tribù allargata in cui vige il matriarcato e dove per ogni decisione ci si rivolge al consesso delle antenate riunite nella cappella di famiglia al cimitero. Una famiglia fatta di donne dal sangue cocciuto e in cui nessuna tristezza può resistere di fronte al sapore magico di un tiramisù al pistacchio. Eppure l’equilibrio familiare comincia a vacillare quando Corinna riceve una strana scatola da scarpe chiusa malamente con del nastro adesivo. Dentro ci sono degli oggetti apparentemente scollegati tra loro, ma che sono l’ultimo regalo del suo vero padre, scomparso improvvisamente in un incidente. Corinna non ha dubbi: quegli oggetti hanno un significato e lei deve scoprirlo. Decide così di partire, insieme a Serena, per una caccia al tesoro per le vie di Bologna. La scatola in borsa e un sogno tra i capelli ribelli: trovare il segreto delle sue radici e, inevitabilmente, la propria strada nel mondo.
Il legame di due sorelle che si prendono per mano e vanno alla scoperta della vita, una storia di madri e di figlie e di come perdersi a volte può farci rinascere più forti. Come un fiore che sembra appassire sotto un temporale ma che al primo raggio di sole rinasce più colorato e luminoso di prima.
L'AUTRICE
Bianca Rita Cataldi è nata nel 1992 a Bari, dove ha conseguito la laurea magistrale in Filologia Moderna e si è diplomata in pianoforte in conservatorio. È editor, correttrice di bozze e traduttrice. Finalista al Premio Campiello Giovani 2009, ha esordito nel 2011 con il romanzo Il fiume scorre in te, edito senza contributo da Booksprint Edizioni. Il suo secondo romanzo, Waiting room, si è classificato finalista del Premio Villa Torlonia 2012 ed è stato pubblicato da Butterfly Edizioni, conquistando il primo posto del Premio Letterario Internazionale Maria Messina. Da agosto 2015 è in tutte le librerie Isolde non c’è più (Les Flâneurs Edizioni), menzione speciale al Golden Book Awards 2016. Ha contribuito alla fondazione del portale logokrisia.com. Da febbraio 2018 è in libreria il romanzo I fiori non hanno paura del temporale (HarperCollins Italia). Attualmente vive a Dublino, dove sta conseguendo il dottorato di ricerca presso la School of Languages, Cultures and Linguistics dello University College Dublin ed è tutor di lingua italiana presso la stessa università.
Vincenzo Parabita
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