Calcio a 5 Femminile

CITTA’ DI TARANTO: DOTTOR DINOI: 'SONO ANCORA IO IL PRESIDENTE'

28.12.2013 22:45

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"Da brutto anatroccolo stiamo diventando piano piano cigno". Bastano queste parole per capire quanto il presidente del Città di Taranto C5 femminile, Mario Dinoi, sia soddisfatto della sua squadra, dello staff tecnico e dei dirigenti


 

"Il bilancio é più che positivo - attacca il numero uno rossoblu -: partivamo dall'essere il brutto anatraccolo ma con il tempo stiamo diventando dei cigni, ed era ampiamente previsto, altrimenti non avrei mai accettato la conduzione di questo club. Gran parte del merito è da attribuire al tecnico Vito Liotino, che con i suoi collaboratori sta facendo un grandissimo lavoro. Sono convinto che alla fine del campionato saremo a commentare un'annata positiva perche’ gia’ essere vivi e’ una grandissima vittoria. E poi, il gruppo e’ giovanissimo, la mia volontà e’ stata rispettata". Mario Dinoi spazza via le voci di un suo presunto disinteresse per la carica di presidente del Città di Taranto: "Io sono e resto il presidente del Città di Taranto, che continuerò a sostenere. Qualcuno storcerà il naso, ci rimarrà sicuramente male, ma la mia presenza è assicurata. Per impegni di lavoro posso apparire un po' defilato, ma con coach Liotino siamo costantemente in contatto e sono contento del suo lavoro: sta facendo bene e siamo in perfetta sintonia, anche per la ventennale amicizia che ci lega". parla anche della collaborazione, a livello di settore giovanile, con il Real Statte, una delle società più forti e importanti d'Italia: "Credere nei giovani è fondamentale per garantirsi un futuro. Ecco perché credo fortemente nel progetto avviato con il Real Statte, a mio avviso la società più importante del panorama del calcio a5 femminile". Dinoi ha programmi ambiziosi per la sua Taranto e non ha paura di sbilanciarsi: "Vorrei costituire una vera e propria associazione sportiva e lo faro’ da marzo 2014 in poi, come succede all'estero o in altre parti dell'Italia, dove figure professionali e non, cercano di far crescere giovani costretti a cambiare il loro percorso per mancanza di ideali, lavoro o centri di aggregazione come la Caritas. Dovremmo essere come una calamita proponendo un modello di vita diverso partendo proprio dallo sport. Inoltre, sarebbe importante occuparsi dei tanti poveri presenti sul nostro territorio, creando strutture affinché Taranto possa emergere non solo per le nefandezze della grande industria, che ci rispecchia negativamente davanti agli occhi del resto della nazione. Vivo per vedere la gente sorridere e sarebbe bello e fondamentale realizzare tutto ciò, anche perché sono innamorato della mia città altrimenti non sarei qui. Oltre ad esser grato a Vito Liotino per quello che sta facendo, ci tengo a ringraziare il diesse Francesco Solito, ragazzo sempre attivo e con il sottoscritto e il tecnico ha dato vita a questa bella realtà. Non voglio dimenticare il nostro preparatore atletico, Pietro Manco, presente assiduamente per passione; stesso discorso per il preparatore dei portieri Lorenzo Fabiano, tifosissimo dei nostri colori e molto professionale. E non potrei dimenticare il nostro drigente accompagnatore Cosimo Stallo, che ritengo una persona seria e affidabile. Inoltre vorrei inviare pubblicamente la mia vicinanza e solidarietà nei confronti del presidente del Taranto, Fabrizio Nardoni". Si chiude con un messaggio agli appassionati tarantini di calcio a 5 e non: "Bisogna avvicinarsi a questi sport minori. Noi siamo dei dilettanti e non pensiamo al lato economico, ma solo a vedere il nostro PalaMazzola un po' più pieno la domenica per le gare casalinghe. A tal proposito,  vorrei ricordare che il 12 gennaio torneremo sul nostro parquet per la prima gara del girone di ritorno, alle ore 11:00, con il Conversano. Auguro a tutti ed alla mia città un 2014 sereno"

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