Eccellenza Pugliese: pari amaro per l’Avetrana. L’Hellas Taranto gioca bene ma è ancora condanna
a cura di Maria Grassi
Si aggrava la situazione dell’Hellas Taranto che incassa tra le proprie mura amiche una disfatta altresì dall’Atletico Mola. Il trionfo ormai manca da tantissimo tempo, primo e ultimo in questa competizione che risale in trasferta contro il Galatina, e nonostante il beneficio di una classifica corta i tarantini devono dare una scossa al contesto e apportare dei cambiamenti fondamentali al proprio atteggiamento. La prestazione da parte dei rossoblù non è da scartare completamente poiché hanno gestito al meglio, fatto un buon possesso palla e tentato di reagire sino all’ultimo con la marcatura di Santoro all’80’ che ha dato la fiducia di un recupero dell’esito ma c’è da sottolineare che il doppio svantaggio è scaturito dalle solite negligenze a cui la formazione di Renna è avvezza. Pensiero condiviso anche dal DS Mimmo Chirico che nel post match dichiara: “La sconfitta è ingiusta, è arrivata grazie a due episodi e precisamente per due nostre disattenzioni, dato che abbiamo lasciato libertà a Schirone di realizzare. Il Mola ha giocato soltanto con ripartenze a differenza nostra che abbiamo manovrato con gioco palla a terra”.
Ennesimo buco nell’acqua per l’Avetrana che nei recenti sette incontri è riuscita a raccogliere solo cinque punti su ventuno in palio. Sfuma anche questa volta la vittoria che i biancorossi cercano sempre di rincorrere, facendosi recuperare nei conclusivi attimi di gara da un Barletta che fino all’ultimo istante non ha perso la speranza. La prima frazione di gioco ha registrato davvero poche occasioni, con un possesso palla maggiore dei padroni di casa priva essenzialmente di emozioni. È nella ripresa che i ragazzi di Pellegrino sono scesi in campo più propositivi sbloccando il risultato al 74’ con la rete di Richella che trova il tap-in vincente sullo sviluppo di un calcio d’angolo. Con lo svantaggio crescono e si mettono in mostra anche gli ospiti i quali attuano una reazione gagliarda che alla fine porta al pareggio di Dentamaro al 91’ grazie alla deviazione di testa di un cross piazzato in area da un proprio compagno, beffando così l’Avetrana sicura di aver messo in cassaforte il bottino.
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