Finisce in un trionfo azzurro la spedizione italiana al 19° campionato
europeo di volo libero in deltaplano, teatro il cielo sopra Krushevo e le
montagne della Macedonia.
La nazionale azzurra, già campione del mondo in Messico nel 2015, ottavo
titolo mondiale nella sua storia, si laurea oggi per la quarta volta
campione d'Europa, seguita da Ungheria e Repubblica Ceca.
Il campione del mondo in carica Christian Ciech, pilota trentino trapiantato
nel varesotto, diviene anche campione d'Europa. Alessandro Ploner di San
Cassiano (Bolzano) vince la medaglia d'argento, terzo lo svizzero Peter
Neuenschwander.
Il resto del team azzurro era composto da Suan Selenati di Sutrio (Udine),
Filippo Oppici di Parma, Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia),
Tullio Gervasoni di Brescia e dal CT varesino Flavio Tebaldi e si è imposto
in ben sette manches sulle otto disputate, 88 km la più breve ed oltre 145
la più lunga. Tra le due e le quattro ore il tempo impiegato a percorrerle
da questi mezzi senza motore che si reggono in aria sfruttando le correnti
ascensionali. Hanno volato 88 piloti in rappresentanza di 22 nazioni.
Il deltaplano Laminar, prodotto dalla Icaro 2000 di Laveno Mombello
(Varese), è stata la miglior ala del campionato.
Contemporaneamente si è volato per il 7° campionato del mondo per deltaplani
detti ad ala rigida, diversamente dai primi definiti ad ala flessibile.
Iscritti 31 piloti in rappresentanza di otto nazioni. Nove le task disputate
con tracciati tra gli 85 ed i 193 km.
Questa la classifica finale per nazioni: Austria, Germania, Giappone. Il
team italiano composto dai piemontesi Luca Comino e Franco Laverdino si
classifica al nono posto.
Nell'individuale il tedesco Tim Grabowski è il nuovo campione del mondo,
seguito dagli austriaci Christopher Friedl e Wolfgang Kothgasser.
Dal 8 al 20 agosto nel medesimo sito di volo in Macedonia la nazionale di
parapendio, l'altro mezzo che con il deltaplano condivide la disciplina del
volo libero, darà il cambio ai piloti di questo per i suoi campionati
europei, edizione n. 14. Massimo numero di piloti ammessi 150. Si prevede la
presenza di una trentina di nazioni.
L'Aero Club Lega Piloti annuncia la formazione: i neo campioni italiani
Silvia Buzzi Ferraris (Milano) e Nicola Donini di Molveno (Trento),
Christian Biasi di Rovereto (Trento), Marco Busetta di Catania, Piergiorgio
Camiciottoli di San Giovanni Valdarno (Arezzo), Marco Littamè di Torino,
Joachim Oberhauser di Perlano (Bolzano) ed Alberto Biagio Vitale di Bologna.
Riserva l'emiliano Michele Boschi. Soprassiede il CT Alberto Castagna di
Cologno Monzese (Milano).
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