Taranto. Società: Galigani "deus ex machina" della cordata italo-inglese
L'ex dirigente rossoblu svela tutti i particolari della trattativa
A cura di Enrico Losito
Ieri le smentite da parte del Club ionico su ipotetiche trattative per rilevare il Taranto. Stamane dalla propria pagina Facebook l'ex dirigente tarantino Vittorio Galigani svela i retroscena della trattativa con la cordata italo-inglese eliminando quella patina di mistero che avvolgeva la trattativa. Dietro la cordata il deus ex machina era proprio lui: Vittorio Galigani. Questo il messaggio apparso sui Social: "Il 30 luglio scorso ho ricevuto mandato da una società inglese per trattare l’acquisto dellla F.C. Taranto 1927 srl.
Durante gli incontri con la parte legale designata dalla società di cui sopra abbiamo preso atto che ogni volta che sembrava raggiunto un accordo, venivano cambiate le carte in tavola.
Non ci è parso un atteggiamento corretto da parte del venditore, ma con pazienza si è sempre cercata la soluzione per definire l’acquisto.
A fronte di questa ambiguità, dato il poco tempo disponibile , si lavorava nel frattempo per portare avanti il progetto individuando e contattando un allenatore di alto profilo e stabilendo il futuro organigramma.
Ci siamo presentati all’ultimo appuntamento del 14 agosto per firmare il preliminare ed invece ci siamo trovati ancora dinanzi a nuove richieste.
Personalmente non intendo continuare ad espormi a brutte figure e ritiro la mia disponibilità, precisando che in questi giorni la società proponente ha già acquisito il titolo di una squadra di categoria Eccellenza in Calabria e, nel naturale dubbio che la prima scelta F.C.Taranto 1927 Srl non fosse disponibile, ha avviato parallelamente un sondaggio, positivo, per una Società di serie C del Centro Italia.
Questo è quanto". Da quanto ci risulta, lo stesso Galigani sarebbe stato autorizzato dagli stessi componenti della cordata ad emanare questa “nota” sul suo profilo social. Riflessione finale: nelle pieghe del comunicato stampa di ieri emanato dal Taranto percepiamo che questa controparte non sia stata ritenuta molto affidabile. A questo punto ci viene spontaneo dire: avanti un altro. Buon Ferragosto!
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