VUOI ALLENARE? TROVAMI LO SPONSOR. MIGLIAIA DI CONTROLLI DELLA FINANZA
Le dichiarazioni dell' ex portiere anche di Genoa e Venezia Soviero, che ha denunciato una pratica diffusa nei campionati minori: per sedersi in panchina servono contanti e contratti, ha aperto un vero e proprio caso nel mondo calcistico e a Guardia di Finanza sta indagando effettuando migliaia di controlli sulle società sportive dilettanti.
“Per allenare mi hanno chiesto uno sponsor da 50.000 euro”. La denuncia di Salvatore Soviero, ex portiere tra le altre di Genoa e Venezia, al giornalista del Foglio “Se avessi dovuto portare i soldi avrei fatto il presidente non l’allenatore”,
Sempre nell'indagine del giornalista del Foglio intervistato anche Marco Resca, meno famoso di Soviero, ma con un percorso professionale da fare invidia ad alcuni colleghi di serie A: “Sono laureato in Scienze alimentari e ho iniziato ad allenare da quando avevo 17 anni, ma non conoscendo nessuno avevo difficoltà a trovare una squadra. Inoltre, nei corsi organizzati dalla Federazione per prendere il patentino Uefa B come allenatore di base, gli ex calciatori ti passano sempre avanti e gli altri, più capaci e preparati, restano al palo”.
“Ero arrivato anche nei professionisti, allenando i Giovanissimi nazionali del Pavia. A me, comunque, non hanno mai chiesto di portare uno sponsor per allenare, ma sono a conoscenza di tanti casi simili. Così, persone che prima erano dei genitori che guardavano le partite dalle tribune, te li ritrovavi in panchina in squadre e in categorie importanti come la Promozione e l’Eccellenza, per non parlare di quelli che portano con sé i giocatori. In un caso addirittura nove. E quando la società ha esonerato l’allenatore si è poi ritrovata senza squadra”.
Dopo queste denuncie la Guardia di Finanza sta effettuando migliaia di controlli sulle società sportive dilettanti per scoprire chi si approfitta della voglia di allenare degli aspiranti allenatori.
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