SERIE B2: MOLFETTA-TARANTO, IL 'DERBY' DA VINCERE
Non una partita come le altre. In palio, una trasfusione di punti, utile a curare una classifica anemica, dall'una e dall'altra sponda. Del resto, la medesima graduatoria è un cespuglio di cazzotti: un' ammucchiata di squadre sgomitanti tra loro, al fine di tenere lontani gli spettri della retrocessione, all'insegna della latina citazione Mors tua, vita mea.
Così, Legea Taranto e T.T. Molfetta sono chiamati a scuoiarsi vicendevolmente sul campo (malgrado gli ottimi rapporti intercorrenti tra le due società), perchè Mugnano, parimenti ad un lupo famelico, non disdegna di inseguire le proprie prede, risucchiate negli inferi del girone. Si salvi chi può!
Nel Regno di Gambacorta, frattanto, si affilano le spade. La sosta invernale si è rivelata virus letale: due incontri, due sconfitte (nella borbonica Mugnano e contro l'ellenica Vibo Valentia), con quella casella ferma da ormai troppo tempo al numero 8.
E nella cittadina barese, la cavalleria tarantina ha da tenere alto il gonfalone rossoblu al cospetto dell'armata autoctona, laddove spicca la Pulzella di Molfetta, Rossella Scardigno, paladina dalla lancia dura. Nemmeno lì, sull'apula riva dell'Adriatico, se la passano bene, anzi: soltanto 6 i punti ad oggi accumulati, non sufficienti a consentire sonni tranquilli.
La terza di ritorno in B2, dunque, non potrà che assumere connotati epici. Domani, pertanto, presso il Palazzetto dello Sport, si scriverà un'ulteriore pagina di storia del nostro tennistavolo.
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