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Prima Categoria: Ars et Labor e Castellaneta ancora insieme, il Manduria vince in 10, una vittoria e un pareggio nei due derby tarantini, il San Marzano partecipa alla festa del Latiano

a cura di Fabrizio Izzo

08.04.2019 10:31

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Immagine ZaccagniA due giornate dalla fine il duo di testa non si sfalda, Castellaneta e Grottaglie continuano a correre sul rettilineo del traguardo non curanti degli avversari che si interpongono domenica dopo domenica. I giochi sembrerebbero fatti, le due corazzate dovrebbero arrivare alla finish line appaiate, a braccetto e sarà solo uno spareggio nudo e crudo, all’ultimo respiro a decidere chi avrà vinto il campionato acquisendo di diritto la promozione alla categoria successiva. Subito dietro la coppia vincente c’è il Sava che miete vittime con il solo intento di mantenere distante ad 11 punti i rivali del Capurso per evitare che rientrino nel discorso Play-Off. Baresi che a loro volta non mollano l’osso e continuano a vincere con la fievole speranza che i biancorossi tarantini inciampino per essere pronti ad approfittarne, cercando di accorciare le distanze almeno a 6 punti e disputare la semifinale. Poi c’è il grupppone, otto squadre comprese tra Massafra e San Vito che hanno, di fatto, finito il campionato. Nessun obiettivo ancora da raggiungere, tutto già scritto, squadre che aspettano solo il triplice fischio della trentesima giornata per andarsi, meritatamente, a riposare per poi iniziare a pianificare la prossima stagione. In coda c’è la certezza della retrocessione del Don Bosco e un po’ di dubbi su chi dovrà, suo malgrado, seguirlo. L’Atletico Acquaviva perdendo lo scontro diretto contro l’Avio Brindisi e si è fatto scavalcare dagli adriatici rimanendo solo al terzultimo posto, a più sei dall’Erchie. Se i giochi finissero oggi l’Avio sarebbe salvo con Erchie e Atletico Acquaviva ai Play-Out. I prossimi 180 minuti saranno decisivi con una combinazione di incontri davvero stuzzicante. Nella 29^ giornata si giocheranno: Erchie – Football Acquaviva; Massafra – Atletico Acquaviva – Sava. Nella 30^ giornata le partite saranno: Cedas Avio Brindisi – Erchie e il derby di Acquaviva tra Football e Atletico. Nella 28^ giornata il fattore campo è stato, nella maggior parte dei casi, rispettato: 5 vittorie interne, 2 esterne (Capurso e Castellaneta) e 1 pareggio (Don Bosco-Massafra). Sono stati segnati 34 goal con il massimo picco nel pareggio tra Don Bosco e Massafra terminato 4 a 4, 7 le doppiette: Gjonaj (Castellaneta), Galeandro e Napolitano (Grottaglie),Vasco (Sava), Fieroni (Capurso), Kamarà (Massafra), Kamarà O. (Don Bosco) non è un caso che nell’elenco ci siano i primi quattro della classifica cannonieri.

L’Ars et Labor Grottaglie, con disinvoltura e davanti al suo pubblico, si disimpegna dall’ostacolo Erchie segnando 4 reti. Partita senza storia, netto il divario tra le due squadre con i 58 punti di differenza in classifica che la dicono tutta, nonostante mister Orlandini abbia scelto un undici davvero nuovo e insolito dove ha trovato spazio, per tutta la metà del secondo tempo, l’esordiente Mattia Raimondo centrocampista del 2002 e frutto del settore giovanile biancoazzurro. Quattro goal, due doppiette: Napolitano al 17° e al 60° e Galeandro al 57° (rig.) e al 71°. Risultato che poteva assumere contorni ancora più ampi se in avanti il Grottaglie non avesse sprecato. L’Erchie ha fatto poco ma non avrebbe potuto fare di più. Tre punti per i biancoazzurri che restano primi in classifica dando continuità al duello a distanza con il Castellaneta anch’esso vittorioso sul non facile campo del Locorotondo. Prossimi impegni per l’Ars et Labor a Polignano e in casa contro il Massafra, due gare con squadre prive di stimoli di classifica ma non per questo semplicissime o da sottovalutare.

Il Castellaneta vince sul difficile campo del Locorotondo e fa copia e incolla, come il Grottaglie, tre punti e squadre sempre appaiate in testa alla classifica. partenza fulminea dei biancorossi che già al 3° minuto passano in vantaggio con il capocannoniere Gjonaj, solo davanti alla porta e abile a battere il portiere. Appena 5 minuti e ancora il numero 10, di origini albanesi, gonfia la rete barese con un tiro da fuori area. Intorno alla mezzora i padroni di casa accorciano le distanze e riaprono la partita con una punizione di Palazzo. Chiude i conti del primo tempo Buttiglione che allo scadere trova lo spiraglio per battere Calabretto per la terza volta. Nella ripresa il Castellaneta abbassa i ritmi e controlla la gara ma il Locorotondo, caparbio, a metà della frazione di gioco trova la seconda rete con un tiro da fuori area di Anelli. I restanti minuti di gara hanno visto un Locorotondo alla ricerca del pareggio e un Castellaneta vigile e ordinato in grado di portarsi a casa un risultato prezioso. Prossimi impegni per i valentiniani a San Marzano e poi in casa contro un San Vito in un buon momento, partite alla portata ma non già vinte.

Il Manduria vince 3 a 2 sul campo di un Soleto a forte rischio retrocessione e aggrappato alla speranza di poter disputare i Play-Out. Nonostante le notevoli differenze in campo tra le due formazioni e quelle di classifica, 43 punti il distacco, per i messsapici non è stata una passeggiata. Vantaggio in apertura di gara dei leccesi con Cuna che gela un po’ i biancoverdi bravi a reagire e trovare il pari, al 22° minuto, con Riezzo dal dischetto. Una volta riequilibrata la partita il Manduria ha iniziato a macinare gioco e avversari capovolgendo il risultato con Zaccaria, precisamente alla mezzora. L’espulsione di Minelli per proteste scombina i piani a mister Leone che negli spogliatoi è costretto a rivedere un po’ le cose per assestare la formazione. Al rientro in campo i biancoverdi trovano subito il terzo goal, al 54° minuto, con Erario sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nemmeno il tempo di gioire e Zollino, al 57°, con una conclusione dalla lunga distanza trova il Jolly riportando sotto i padroni di casa. Con un uomo in meno ma con il goal di vantaggio il Manduria ha tenuto bene il campo, anche se in alcuni frangenti in affanno, portandosi a casa tre punti importanti che gli consentono di conservare il secondo posto nella scia della capolista Matino a meno tre. Nelle ultime due gare il Manduria affronterà in casa il Secli e nell’ultima di campionato andrà a fare visita al Veglie terzo in classifica a meno due.

Il Sava vince 4 a 1 contro il Crispiano nel primo derby tarantino di giornata. Partita non esaltante con il Sava stimolato nel vincere per tener più lontano possibile il Capurso (meno 11), anch’esso vittorioso sul campo del Football Acquaviva, e un Crispiano sceso al Camassa appagato dall’obiettivo salvezza raggiunto nella scorsa giornata. Vantaggio dei padroni di casa con Vasco bravo a realizzare al volo su un cross dalla sinistra di Urbano. Il Crispiano reagisce immediatamente e trova il pari con Locorotondo sugli sviluppi di un corner. Prima dell’intervallo il Sava ristabilisce le distanze con Gioia su calcio dalla bandierina. Nella ripresa gara stagnante, senza picchi di forte interesse ma ancora con due reti: di Vasco al 65° e di Denisi al 70°. Vittoria del Sava come nelle previsioni che consolidano il terzo posto, la certezza di disputare i Play-Off a cui mancano solo tre punti per evitare matematicamente la semifinale. Il Crispiano torna a casa con una sconfitta che non incide su una classifica già bella e protetta, con la salvezza tranquilla auspicata ad inizio campionato e ottenuta largamente prima della chiusura della stagione.

Il San Marzano torna da Latiano con una sconfitta. I brindisini si impongono con un limpido 3 a 0 e raggiungono la matematica salvezza. I tarantini, già salvi dalla settimana scorsa e senza dover chiedere nulla più alla stagione corrente, sono stati lo sparring partner ideale per i padroni di casa. Le reti del Latiano sono state messe a segno da: D’errico, Errico e Vendetta. Per il San Marzano l’ultimo impegno casalingo sarà domenica prossima contro il Castellaneta, la capolista.

Nel secondo derby tarantino previsto dalla 28^ giornata goal a grappoli al Dimitri di Manduria tra il Don Bosco e il Massafra. Partita tra due squadre già pagate dal campionato con i padroni di casa retrocessi in seconda categoria e il Massafra blindato nel suo quinto posto. È venuta fuori una partita scoppiettante, le due squadre prive di vincoli si sono giocati i tre punti a viso aperto ed è nato un 4 a 4 di altri tempi. La curiosità dell’incontro sta nel fatto che ci sono state due doppiette segnate dai Kamarà quello in gialloblu e quello in giallorosso. Il Massafra nel giro di 4 minuti piazza un doppio colpo al Don Bosco segnando al 23° con Kamarà e al 27° con Turi (rig.). I padroni di casa con un’immediata reazione prima accorciano le distanze grazie a De Pascalis al 37° e poi riequilibrano il risultato con Kamarà O. nei minuti di recupero del primo tempo. La ripresa si apre con il vantaggio massafrese, al 57°, con Kamarà pareggiato al 72° minuto da Kamarà O. del Don Bosco. I manduriani al 75° si portano in vantaggio con Cazzolla e accarezzano le brezza della vittoria ma appena 8 minuti dopo Anfame rimette tutto in ordine e fa 4 a 4. Partita divertente, 8 goal non si vedono tutti i giorni e chi è stato allo stadio a vedere la partita sicuramente non si è annoiato.

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