La voce del Tifoso

VIDEO - La voce del tifoso / Taranto, tra campionato e coppa...

a cura di Nicola D'Elisiis

02.11.2016 23:15

https://www.buonocuntosrl.it/

E' un editoriale un po' particolare questo qui, ho voluto attendere la partita di coppa Italia con il Cosenza per tirare le somme. L'ultima volta, nel post Akragas, non sono stato tanto dolce di sale con la squadra rea di aver beccato il gol del pareggio, evitabilissimo, nei minuti finali. Il tutto dopo aver sfornato una prestazione positiva. Ebbene, il Taranto si è confermato domenica con il Messina e oggi pomeriggio contro il Cosenza schierando le seconde linee (chiamiamole così). Partiamo dal campionato: domenica ho visto, di persona allo Iacovone, un Taranto forse meno bello rispetto ad Agrigento ma comunque generoso, ha creato almeno 3-4 palle gol nitide e, udite udite, per la prima volta in questa stagione ha reagito bene a un gol subito. Non era ancora successo che il Taranto pareggiasse i conti dopo aver beccato la rete dello svantaggio. E' un aspetto che vorrei sottolineare questo, potrebbe far parte del processo di crescita del Taranto "Prosperiano". Se ad Agrigento erano due punti persi, domenica col Messina è stato un punto guadagnato ma soprattutto due tolti a loro. Il Messina mi è sembrato organizzato tatticamente e ben messo in campo dal suo allenatore, "tale" Cristiano Lucarelli da Livorno, non era facile quindi giocare contro un avversario ormai rigenerato dalla cura del neo allenatore livornese. Non ho compreso i fischi a fine partita, li ho ritenuti ingenerosi in tutta onestà. La squadra ha fatto il possibile e se non si è vinto con il Messina è anche perché la fortuna non è stata dalla nostra. Penso al gol del Messina, nato casualmente e su ingenuità nostra, penso al tiraccio di Lo Sicco dai 35 metri che ha fatto la barba all'incrocio dei pali subito dopo il pareggio del Taranto. Non mi è dispiaciuto il Taranto domenica, è stato un pareggio che ho accolto con moderata soddisfazione. Non ci sono sbadigli perlomeno ragazzi, non sono quei pareggi soporiferi d'inizio stagione e con quei palloni lunghi lanciati alla cieca.  E dico di più: con una punta decente e con la difesa titolare, a patto che si continui a giocare come nelle ultime 3 prestazioni, il Taranto può fare addirittura i play-off. Mi sbilancio, massimo ottavo può finire in classifica. COPPA ITALIA. Il lavoro purtroppo oggi mi ha tenuto lontano dalle cronache rossoblu. Quel che mi sento di dire, tuttavia, è che è una vittoria che può fare tanto, tantissimo morale. Vincere aiuta a vincere, come si suol dire. E cosa fondamentale: il Taranto ha avuto la meglio sul Cosenza schierando una formazione fatta di seconde linee e ragazzi del nostro vivaio. Fa senza dubbio piacere leggere che un portiere come Pizzaleo, l'anno scorso "crocifisso" (fatemelo passare questo termine) in più di qualche circostanza, sia stato l'eroe di giornata parando ben 2 rigori. E' senza dubbio un brivido piacevole rivedere su Facebook o Youtube il "cucchiaio" di Boccadamo. Insomma, il momento che sta vivendo il Taranto non è negativo come lo era fra Catanzaro e Fondi. E' una squadra che sta crescendo pian pianino ma che può, e deve, migliorare ancora tanto per disputare un campionato positivo e, perchè no, una signora Coppa Italia. Quest'ultima è una competizione che non va assolutamente snobbata per mille e una ragione, in quanto ti consente di partecipare ai play-off di Lega Pro, un po' come accadeva con la Coppa Italia di LND che noi abbiamo sempre guardato e giocato con scarso interesse. Domenica c'è un altro scontro salvezza, si va a Pagani. Partita ostica senza dubbio ma mi aspetto un Taranto deciso e determinato a interrompere il digiuno di vittorie che dura ormai da un mese e mezzo. E' purtroppo molto lontano quel 18 settembre, giorno in cui il Taranto sconfisse in casa la Fidelis Andria per 2-0. Un abbraccio a tutti e sempre FORZA TARANTO!!

Commenti

Taranto. Mercato: l’”affaire” portiere e la bella gioventù
"Non piangere sul latte versato e dare tutto ciò che abbiamo : questa è la ricetta giusta per andare avanti!" Parola di Tommaso Sacchetti