Hellas Taranto, a Molfetta tre gol al passivo e pochi argomenti per consolarsi
La squadra di Occhinegro incappa in una giornata da dimenticare in fretta
MOLFETTA-HELLAS TARANTO 3-0
Reti: pt 23’Fieroni, 36’ Camporeale; st 8’ Loiodice.
MOLFETTA (4-4-2): 1 Petruzzelli; 2 Tropiano ’96, 5 Lorusso, 6 Amoruso, 3 Tedesco ’96 (17’st 13 Tagliente ’96); 7 Grimaldi, 8 Camporeale, 4 Iennaco, 10 Stefanini (30’st 16 Fumai); 9 Fieroni ’97, 11 Loiodice (42’st 14 Fasano ’97).
N.e.: 12 Liocco, 15 Dentamaro, 17 Luccarelli, 18 Dama.
All. Alfonso Iennaco.
HELLAS TARANTO (4-3-3): 1 Maraglino; 2 Martino ’97, 5 Camassa, 6 Visconti (17’st 15 Zaccaria), 3 Carlucci; 8 Collocola ’96 (7’st 16 Ferraro ’96), 4 D’Arcante, 10 Manzella; 7 Colucci, 9 Beltrame, 11 Misuraca ’96 (11’st 18 Cantoro ’97).
N.e.: 12 Valentino, 13 Papa, 14 Sanarica, 17 Mazza.
All. Carmine De Falco
AE: Angelo TomasI, Lecce
A1: Davide Sabatino, Foggia.
A2: Giuseppe Pavone, Barletta.
NOTE: Espulso Grimaldi MO, al 10’st, per fallo antisportivo.
Ammoniti: Fieroni, Fasano MO, Manzella HT.
Calci d’angolo: 2-0.
Recupero: pt 1’, st 3’
L’Hellas Taranto esce sconfitta dal “Poli” di Molfetta con tre gol al passivo e pochi argomenti per consolarsi. Che sia una giornata pro-biancazzurri lo si capisce subito con tre tentativi di vantaggio casalingo al 3’, 4’ e 7’ del primo tempo. In sequenza scientifica si presentano davanti a Maraglino Loiodice che spara alto, Grimaldi al quale si oppone l’estremo ospite e Fieroni sul quale lo stesso portiere si avventa allontanando con i piedi. Non tira aria buona e dopo un periodo di equilibrio ristabilito è il baby Fieroni che, al 23’ approfitta di un tocco difensivo errato per mettere a segno un diagonale rasoterra di estrema bellezza. Al 36’ Camporeale raddoppia con un facile tap-in su una respinta ravvicinata di Maraglino sul forte tiro del solito Fieroni. La reazione dell’Hellas ha la faccia di Manzella la cui scivolata non è fortunata.
Nella ripresa è ancora il Molfetta a dettare i tempi e si affaccia in area avversaria al 2’ con Camporeale di poco fuori ed all’8’ con Loiodice, un lusso per la categoria, che decide di chiudere i giochi con una penetrazione verticale e centrale da manuale. Il 3-0 non lascia che la gara continui su canoni di normalità. La anima Grimaldi, recidivo nelle espulsioni, che nonostante il vantaggio netto, trova il modo per anticipare la doccia con un rosso diretto. Dal 20’ in poi l’Hellas ha buone occasioni per ridurre lo svantaggio ma i tentativi vari di Manzella, Beltrame e D’Arcante si incastonano in una giornata da dimenticare in fretta.
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