L'amarcord di TST: Manuel Mancini, 'Oggi con quella squadra vinceremmo campionati'
L'ex centrocampista rossoblù: 'Ricordi fantastici della finale con il Rende. Il momento più brutto? I play off con l'Ancona'
DI ALESSIO PETRALLA
Nell'era Blasi a Taranto sono passati calciatori straordinari tra cui il centrocampista Manuel Mancini, ancora ben ricordato dalla tifoseria che, a Tutto Sport Taranto racconta alcuni momenti vissuti in riva allo Ionio: "Gioco ancora in Promozione in provincia di Viterbo, precisamente a Montalto di Castro. Per quanto riguarda il virus mi dispiace tanto per quello che ha creato visto che sono morte tante persone. Potevamo farci trovare più preparati ma non sta a me dirlo. Di momenti difficiili cerco sempre di trarre le cose positive come ad esempio il ritrovare alcuni valori che nel tempo, forse, sono stati messi da parte".
LA RIPRESA: "In questa situazione, coloro che comandano, dovrebbero riprogrammare tutto a tavolino guardandosi in faccia. Sono sempre stato per la meritocrazia: penso anche alle seri minori perchè non esiste solo la serie A anche se quest'ultima, per l'Italia, è molto importante. Bisogna gestire le risorse per tutti".
TARANTO: "E' sempre nel mio cuore e ho un ricordo bellissimo. Dopo i due anni all'Alto Adige ha rappresentato il mio rilancio. E' una piazza importante che mi ha dato affetto e da cui mi sono lasciato tanti amici come Michele Galzarano, Luciano Bimbola e Mimmo Colella. Potrei citarne tanti altri. Inoltre, li è iniziata la mia conversione e vita di fede diventando Atleta di Cristo".
LA TIFOSERIA: "Era sempre bella e piena: erano periodo bellissimi in cui si lottava per vincere. Ricordo che nel ritiro di Penne, in occasione di un amichevole, accorsero in 400 e ci vennero a salutare in hotel facendo un gran tifo durante la gara. Mi hanno sempre dato affetto. Ho saputo della morte di Gioppino e mi dispiace tanto".
IL GOL: "Una marcatura che ricordo con maggiore affetto è quella realizzata in coppa Italia nella notturna tra noi e il Catania: vincemmo 2-0 con il primo gol che fu firmato da Lele Catania e il secondo appunto da me. Ricordo con grande piacere anche quello firmato al Crotone nella semifinale play off: segnammo io e Cutolo".
RICORDI: "Uno dei tanti bei ricordi fa riferimento alla finale, in serie C2, con il Rende. Sullo 0-0 mi ero momentaneamente infortunato, e Santino Simone mi stava massaggiando sotto la curva. Quando rientrai sul rettangolo verde la curva e i distinti mi accompagnarono con incoraggiamenti. Rientrato feci una giocata e diedi il pallone a De Liguori che segnò il gol promozione. Poi, i festeggiamenti furono incredibili...".
IL GRUPPO: "Era fantastico e composto da tutti calciatori fortissimi. Quando ci sentiamo ricordiamo con affetto certi momenti. Ora con quella squadra avremmo vinto campionati".
IL TARANTO 2020: "Mi dispiace per il periodo perchè si tratta di una piazza che merita altri palcoscenici. Spero che chi gestisce la società possa fare il bene del Taranto. Tanti cercano di affrettare le cose ma per vincere serve tempo: bisogna prendere due, tre validi calciatori e inseririli in un gruppo già coeso".
RICORDI AMARI: "Il gol di Moretti dell'Avellino è, sicuramente, un amaro ricordo. Ero in barriera con De Liguori e sapevamo che il nostro avversario aveva una botta molto forte. Fu un brutto momento ma quello ancora più brutto è quello della finale play off persa 2-1 ad Ancona: fu Fialdini a firmare la doppietta".
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