Il ritorno di Egan Bernal su pista, cosa aspettarsi?

Ha soli 26 anni il campione colombiano Egan Bernal e ha già al suo attivo il titolo di campione del Tour de France conquistato nel 2019 e del Giro d’Italia, nel 2021. Il suo ingresso tra i professionisti avviene nel 2016 quando inizia a correre per l’Androni, dove arrivano i primi successi. Nel 2018 passa a Team Sky, oggi nota come Ineos Granadier, con cui conquista la maglia gialla al Tour de France, primo latino-americano della storia a farlo, e il più giovane negli ultimi 110 anni. 

E nel 2021 conquista la maglia gialla. È un corridore a tappe, un fenomeno delle salite che gli valgono appunto i due titoli. È però anche un po’ sfortunato: a causa delle cadute ha già dovuto abbandonare diverse competizioni. Nel 2022 si è scontrato con un autobus in un incidente molto grave che lo ha tenuto lontano dalle corse per diversi mesi, gli ha procurato più di 20 fratture e una prima prognosi di paralisi permanente. Ma è tornato in sella, un anno e mezzo dopo questo fatto che gli ha cambiato la vita. È tornato a correre senza però mai riuscire a terminare una corsa a tappe.

Ad inizio 2023 un’altra caduta alla Volta di Catalunya, a 90 km dall’arrivo, dovendosi ritirare per un forte dolore al braccio. È riuscito a portare a termine il giro dei Paesi Baschi, piazzandosi al 92° posto in classifica, agli inizi di aprile. Ora nel suo radar ci sono il Giro di Normandia, che inizia il prossimo 25 aprile e, a seguire, la più importante e faticosa competizione, il Tour de France che durerà per ben tre settimane.

Non mancano certo il lavoro costante, la grinta e la fiducia al nostro Bernal, né tantomeno il sorriso. Più che del ciclista è il sorriso della persona, di chi è grato per essere ancora vivo e, nonostante tutto, in sella. Sta rimettendosi in sesto per ritrovare la forma fisica ottimale per tornare in vetta, sia delle classifiche sia delle sue amate montagne. La sua ambizione è forte, così come lo è la sua tempra e questo lascia ben sperare fan e appassionati.

Ci prepariamo alle sue prossime gare pensando che tre le quote scommesse non possiamo dimenticarci di lui.