Promozione: il Castellaneta sogna il bis
A cura di Fabrizio Izzo
Il Castellaneta, dopo l’impresa di giovedì scorso contro l’Aradeo, affronta la capolista Tricase. Una partita dal coefficiente di difficoltà elevato ma i biancorossi di questi ultimo mese hanno ottenuto risultati positivi con prestazioni maiuscole che autorizzano all’ottimismo. Per i castellanetani le alternative sono poche, la posizione in classifica, nonostante sia migliorata moltissimo, non consente di fare calcoli, c’è la necessità di fare punti su ogni campo compreso il San Vito di Tricase. Ad oggi il Castellaneta potrebbe essere lo spauracchio del girone, la condizione fisica è buona e la consapevolezza di potersi confrontare con tutti è ormai sulla pelle di ogni giocatore, tutto ciò permette ai ragazzi di mister Lippolis di poter tentare il colpo anche contro il Tricase. La differenza nei numeri statistici è evidente, il Tricase è nettamente in vantaggio rispetto al Castellaneta, nelle ultime tre gare dell’anno solare, però, i tarantini hanno fatto meglio dei leccesi e il 2017, per i biancorossi, è iniziato con il botto espugnando lo Spina di Aradeo. I rossoblu non avranno il loro allenatore in panchina perchè squalificato mentre al Castellaneta mancherà D’Ambrosio anche lui per squalifica. Settimana lavorativa condizionata dal cattivo tempo che ha limitato gli allenamenti, ma non sarà un alibi per il Castellaneta che vuole stupire. Mister Lippolis: “La sosta forzata sicuramente non ci ha favorito, ma è successa la stessa cosa prima della sosta natalizia e poi siamo andati a vincere ad Aradeo. Abbiamo lavorato sulla forza, il mal tempo ci ha condizionato, la mancanza di strutture alternative, purtroppo, non ci ha permesso di allenarci con costanza. Non dobbiamo però pensarci, affronteremo il Tricase senza fare calcoli, dobbiamo recuperare punti e uscire al più presto da questa situazione. Andremo a giocarci la partita a viso aperto, senza tatticismi, ribattendo colpo su colpo. Per quanto riguarda la formazione ci sono alcuni ragazzi le cui condizioni fisiche sono da valutare, ma chi scenderà in campo farà bene.”
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