Basket - C Silver: Castellaneta riapre la caccia alla finale
A cura di Manuel Costella
Castellaneta vuol dire soprattutto PalaTifo. Il Ceglie l'ha capito sulla sua pelle, lasciando sul parquet biancorosso due punti importanti dopo aver sperato nella seconda parte di gara in un aggancio difficile ma non impossibile. Nel 86-71 con cui Castellaneta ha staccato il ticket per accedere a gara-3 c'è un pò di tutto: tanta sofferenza e grinta, qualche errore di troppo, quasi nessun passaggio a vuoto, tiri dal campo giudiziosi (62% da 2, 40% da 3).
La cartolina della serata è rappresentata dall'accoglienza del pubblico biancorosso, una coreografia che farebbe impallidire anche in palcoscenici di ben altro calibro.
I biancorossi ripresentano in quintetto Buono dopo l'attacco febbrile e i problemi alla mano sinistra, che ne avevano impedito l'utilizzo in gara-1. Con il metronomo materano a dirigere le operazioni la differenza si vede sin da subito, cominciando dall'11-7 al 4'. Equilibrio e vantaggi alternati in avvio, Leale piazza sulla strada dei brindisini una difesa 2-3 che diventa una trappola, e i padroni di casa schizzano sul 27-17. Nella seconda frazione si sbloccano Fontaine e Sakalas, mentre Buono da fuori serve il +14 (41-27). A mantenere in vita gli ospiti è Dusels nel pitturato, ma gli uomini di Djukic vanno spesso in confusione per via della fretta. Squadre negli spogliatoi sul 45-32.
Nella ripresa è Pandolfi dal perimetro a restituire vitalità ai gialloblu (51-43) abbozzando un tentativo di rimonta. Gaudiano e Sakalas però fanno male dalla media, e nel mezzo le "chicche" di Fontaine, che per svariate occasioni "prende l'ascensore" prima per schiacciare, poi per stoppare le offensive avversarie facendo sobbalzare il PalaTifo. La matassa si sbroglia, il gap torna rassicurante (65-50 al 27'). Ceglie stenta a trovare il filo del gioco, e nell'ultimo quarto raggiunge subito il bonus. Riposo per Resta (tanto lavoro sporco) e Fontaine entrambi a quota 4 falli. I rimbalzi, fino a quel momento una sofferenza, sono catturati da mani biancorosse, e la gestione dei palloni più caldi permette di raggiungere il massimo vantaggio, +19 (80-61 al 35'). Il calo fisiologico consente di rilassarsi, ma quanto basta per mantenere l'avversario a debita distanza. La vittoria sarà poi messa in ghiaccio con i tiri dalla lunetta.
La vittoria è andata al Castellaneta, parso più squadra, il Ceglie invece poggiandosi sulle individualità alla fine ha dovuto soccombere. Il coronamento di una bellissima prestazione di tutta la squadra (cinque uomini in doppia cifra). Che adesso, caricata da una vittoria indimenticabile, non vede l’ora di affrontare il match più atteso per non svegliarsi dal sogno chiamato Serie B.
I migliori: Moliterni 14, Gaudiano 14, Sakalas 20, Fontaine 15+10Rb, Buono 19+11Rb (Castellaneta); Greco 15, Bosnjak 15, Pandolfi 18, Dusels 16+10As (Ceglie)
Il riepilogo della serata:
PLAYOFF
Monteroni - Francavilla 90-69 (1-1)
Castellaneta - Ceglie 86-71 (1-1)
PLAYOUT
Santeramo - Manfredonia 68-85 (0-2)
Manfredonia si salva, Santeramo retrocede in Serie D
Commenti