DI LAURO DOCET / FINALMENTE CICCIO ED HERNAN?
Nelle settimane degli strani infortuni, delle continue amnesie difensive e del cambio della gestione tecnica l'aspetto che mi rende più ottimista è il ritorno in piena forma di Francesco Mignogna, autentico mattatore della seconda parte della scorsa stagione e Domenica autore di una partita di altissimo livello che ha incantato tutti per tecnica, corsa e agonismo
Il ritorno da protagonista del nostro amato concittadino è coinciso con le assenze dei 2 palermitani, tra i quali Clemente sembra che rimarrà fermo addirittura fino alla gara di Matera.
Che sia solo un caso? Non credo molto in certe coincidenze anzi da uomo pragmatico qual'è credo proprio che Papagni difficilmente li proporrà mai insieme.
Per questo motivo spero che il pur bravo Giampiero se la prenda comoda a rientrare per poi dare a sua volta il cambio a Francesco nel caso avesse un calo di condizione più in là nel torneo.
Per quanto riguarda Hernan Molinari, già adesso che è solo al 50% sembra più utile di un Balistreri stremato dal non aver fatto una preparazione adeguata in estate.
Tra l'altro la coppia Molinari-Mignogna ha sempre dato risultati importanti e gode, cosa molto importante dell'appoggio del pubblico tarantino.
E a questo punto mi verrebbe una gran voglia di urlare di rabbia. Non perchè sono impazzito all'istante ma perchè come già scrissi in estate alla squadra dello scorso anno sarebbero bastati gli under nuovi e i contratti già stipulati con Alessandro (capocannoniere in lega pro) e Laboragine più la conferma di Vicedomini, Mignogna ,Molinari più due difensori over forti. Tra l'altro come sto criticando Prosperi quest'anno lo facevo anche l'anno scorso dal momento che stava già facendo parecchi danni.
Ma perdonatemi questa disgressione, che potrebbe sembrare a una analisi facilona semplice dietrologia ma che in realtà ha origine da una mente abituata a masticare di uomini, tecnica e tattica calcistica da trent'anni.
Tornando ad oggi mi auguro che le giocate di Ciccio ed Hernan non vengano vanificate dagli orrori di Prosperi e Miale, che da punti di forza della squadra secondo molti addetti ai lavori sono diventati un binomio da oratorio in cui al 93' di una partita da vincere a tutti i costi si prende il gol del pareggio col grottagliese che invece di mangiarsi l'avversario si lascia anticipare comodamente senza neanche toccare l'avversario nel cuore dell'area di rigore.
Fortuna ha voluto che mister Papagni accettasse questa difficile sfida in riva allo Jonio e questa è un'altra cosa che mi rende ottimista sulla possibilità di una risalita.Ma il vero miracolo passa dalle prestazioni di Miale e Prosperi fino al mercato di riparazione. Se torneranno a rendere come hanno fatto per la maggior parte delle loro carriere avremo qualche possibilità, altrimenti prendendo due gol a partita non andremo da nessuna parte.
Per quanto riguarda il nostro centrocampo che non è assolutamente da disprezzare forse un giocatore alla Vicedomini sarebbe servito come molti addetti ai lavori asseriscono ma io vedo nelle potenzialità di Carloto anche una certa capacità nella costruzione del gioco e del resto la prova di Pozzuoli lo ha confermato. Qualora si trovasse di meglio che ben venga ma non sottovalutiamo le capacità di questo italo-brasiliano che potrebbe darci grosse soddisfazioni da qui a fine campionato.
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