A.S.D. Martina

MARTINA, E' UN'IMPRESA A META'. CON L'AVERSA FINISCE 2-2

06.04.2014 16:28

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Non riesce l’impresa all’As Martina di portare  casa la vittoria con l’uomo in meno, come già successo contro Tuttocuoio e Sorrento. Al “Tursi” termina 2  a 2. Succede tutto nel primo tempo: Aversa in vantaggio con Galizia dopo due minuti; pareggio di Ilari un minuto dopo e vantaggio di Arcidiacono al 37’; pareggio finale al 45’ siglato da Orlando. In mezzo l’espulsione molto dubbia di De Martino, che costringe ancora una volta Montalto e compagni a giocare per un’ora con l’uomo in meno


 

LA GARA

Napoli schiera Guadalupi alle spalle di Montalto e recupera Salvatori al centro della difesa. Nell’Aversa reduce da 5 pareggi consecutivi, assenti per squalifica Vicentin e Porcaro.

Avvio scoppiettante al “Tursi”. Dopo due minuti ospiti già in vantaggio grazie ad un destro molto preciso da fuori dell’esperto Galizia. Risposta fulminea dei biancoazzurri, sull’asse Arcidiacono-Ilari, il romano infila Russo con un preciso piatto in diagonale. Ristabilita la parità i padroni di casa vanno subito alla ricerca del vantaggio. Arcidiacono in area calcia forte col sinistro, palla alta di poco. Al 10’ Memolla al centro per Ilari, che di testa non centra lo specchio della porta. La pressione sulle fasce laterali porta diverse volte il Martina alla conclusione. Ci provano in serie prima Arcidiacono con un tiro da fuori, poi Ilari con una girata al volo di poco fuori; infine Gai di destro, alto sulla traversa. Al 32’ episodio chiave dell’incontro: De Martino entra in scivolata sul pallone, il sig. Lanza ravvisa gli estremi della condotta violenta ed estrae il cartellino rosso. Martina in dieci. Montalto e compagni non si scompongono. Al 37’ traversone dalla sinistra di Memolla, Ilari di testa restituisce il favore ad Arcidiacono che insacca il più facile dei gol. 2 a 1. Allo scadere il pareggio dell’Aversa. Suarino entra in area, salta Modesti e calcia a porta vuota. Zampano riesce nel miracolo un prima volta, ma nulla può sul colpo di testa di Orlando. Due a due.

Ad inizio ripresa Provenza toglie Djibo e manda in campo la punta Jogan. Al 6’ Montalto impegna Russo con un sinistro da trenta metri parato con difficoltà dal numero 1 ospite. Malgrado l’uomo in meno il Martina mantiene il possesso della sfera, ma crea pochi problemi alla retroguardia campana. Al 18’ è Orlando a tentare la conclusione con un destro da fuori abbondantemente alto. Ancora il numero 9 dieci minuti dopo con un diagonale al volo non inquadra lo specchio della porta. Al 25’ Gai colpisce il palo con destro dai 25 metri. La partita scivola via senza particolari sussulti. All’84’ il sig. Lanza ristabilisce la parità numerica mandando negli spogliatoi Jogan per condotta di gioco violenta. Dopo quattro minuti di recupero termina l’incontro. Finisce 2 a 2.

 

Note: Spettatori 1000 circa. Terreno pesante e scivoloso, giornata umida. Recupero: 2’pt, 4’st + 1’

Ammoniti: Memolla, Zampano, Gatto

Espulso De Martino al 32’ e Jogan al 84’ per condotta violenta,

Angoli: 5 a 2 per il Martina

 

AS MARTINA

Modesti, Zampano, Salvatori (92’ Provenzano), De Lucia, Memolla (87’ Petrilli), Gai, De Martino, Ilari, Arcidiacono, Guadalupi (72’ Kalombo), Montalto. All. Napoli. A disp: Leuci, Frasciello, Kalombo, Provenzano, Aperi, Petrilli, Masini.

 

AVERSA NORMANNA

Russo, Gennari, Djibo (46’ Jogan), Prevete, Di Girolamo, Gatto, Comini (75’ Villanova), Suarino, Orlando, Galizia, Esposito (81’ Di Vicino). All. Provenza. A disp: D’Agostino, Balzano, Nocerino, De Rosa, Di Vicino, Villanova, Jogan.

 

Arbitro: Lanza di Nichelino, Grossi e Cordeschi.

 

 

SALA STAMPA

Napoli: “Inutile parlare dell’operato dell’arbitro perché è una battaglia persa in partenza. Ho detto ai miei ragazzi di stare su con la testa perché hanno tutte le carte in regola per raggiungere l’obbiettivo. Sono orgoglioso di loro, perché si allenano ottimamente e non mollano di un centimetro. Sul fallo di De Martino non ho visto tutta questa violenza. La direzione del pallone cambia. Questo ci ha costretti ad affrontare l’ennesima partita in dieci. Non è da tutti subire gol dopo due minuti e pareggiare subito. Anche in dieci non abbiamo cambiato atteggiamento e abbiamo raggiunto addirittura il vantaggio. Lasciare Guadalupi al centro del campo è stato il segnale alla squadra di voler vincere questa partita. Fino alla fine abbiamo cercato di vincere. Sono fiero di loro e dei miei tifosi. Come allenatore non posso che essere contento”.

Zampano: “Mettiamo da parte questa partita e pensiamo già alla prossima contro il Chieti. Vogliamo salvarci direttamente e ci proveremo fino all’ultimo. Il nostro girone è il più difficile e anche il più equilibrato. Non molla nessuno e la classifica e molto corta, ma siamo convinti che abbiamo molte possibilità di salvarci”. 

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