Puteolana, l'esperienza di Babù in attacco
a cura di Aldo Simonetti
Peggior attacco e peggior difesa del campionato: soltanto il magro bottino di 20 reti realizzate, a fronte delle 58 subite. Eppure, nelle ultime quattro giornate, la compagine granata ha rimediato quattro preziosi punti, utili ad abbandonare l'ultima posizione in graduatoria (decisivo, in questo senso, l'1-0 casalingo contro la diretta concorrente Grottaglie). Una truppa dall'età media alquanto bassa, come testimoniato alla vasta gamma di giovani rampolli, affiancati da alcuni elementi di maggiore esperienza. Tra i pali, l'estremo Iaccarino, classe '87, proveniente dal Portici (Ecellenza campana). Linea difensiva composta da Carezza (già lo scorso anno con i partenopei), dall'under Corrado, Vallefuoco (reduce da un campionato di Lega Pro tra le file della Paganese), dal 26enne Fiore ('ex' Neapolis, in Seconda Divisione), Signore (alla sua quarta stagione consecutiva in seno ai puteolani) nonchè il giovane e talentuoso Matino, terribile 16 enne con una rete all'attivo. Mediana che consta dell'esperienza di Pesce (cresciuto nel Napoli e con importanti trascorsi in D a Cosenza), Sorrentino (22 anni, già dell'Aversa in Lega Pro) e Latorre (proveniente dalla Mariano Keller). In avanti, l'esperienza di Mazzeo (classe '78 e grappoli di reti tra i dilettanti, con indosso le casacche di Savoia e Cosenza, nonchè svariate presenze in C2 tra Gela e Cavese) e la classe del brasiliano Babù, reduce da una non esaltante avventura nella B portoghese, ma nel cui prestigioso 'curriculum' compaiono notevoli tappe (Lecce e Catania in A, oltre a 87 presenze e 7 reti in cadetteria). Tecnico dei diavoli partenopei, l' "ex" difensore di Avellino e Foggia in C, Roberto Carannante, subentrato nel mese di gennaio a Ciro Muro.
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