Cus Jonico Taranto ko nel finale
17ª giornata campionato serie C Gold: al Palafiom vince Ceglie alla fine di una partita tiratissima. Simaitis e 5 uomini in doppia cifra non bastano
CUS JONICO TARANTO – NP CEGLIE 88-94
Cus Jonico Basket Taranto: Baraschi 18, Dusels 16, Giovara 12, Schiano 13, Simaitis 27, Martignago, Bitetti ne, Carenza ne, Mattei ne, Pannella 2. All: Caricasole.
NuovaPetrolmenga Ceglie 2001: Pace 19, Cvetanovic 26, Mirone 16, Lasorte 9, Sabekis 13, Palma ne, Provvidenza 7, Leucci 2, Veccari, Faggiano 2. All. Putignano.
Parziali: 25-19, 51-42, ; Arbitri: Giuseppe Danilo Mazzilli di Corato (BA) e Angelo Paradiso di Santeramo in colle (BA). Fuori per 5 falli: ---. Spettatori: 450.
La tristezza scolpita sul viso di capitan Baraschi, e non solo, al suono dell’ultima sirena, è la fotografia dello stato d’animo del Cus Jonico Basket Taranto che esce ancora una volta sconfitto. Stavolta al fotofinish dalla Nuova Petrolmenga Ceglie che si impone 94-88 al Palafiom nella 17ª giornata del campionato di serie C Gold. Una partita tirata, giocata a punto a punto, per larghi tratti, con un ottimo secondo quarto, il ritorno su buone medie di Simaitis (27 punti) ben spalleggiato dai vari Baraschi 18, Dusels 16, Giovara 12, Schiano 13, non sono bastati per tornare al successo. Negli ultimi possessi, col risultato in bilico, l’ha spuntata Ceglie che dopo essere stata trascinata da Cvetanovic (26) ha trovato la freddezza di Sabeckis, decisivo in un finale che ha ancora una voltato le spalle ai rossoblu.
Coach Caricasole riabbraccia Giovara nello starting five, con lui Baraschi, Simaitis, Dusels e Schiano registrando il forfait di Bitetti (in panchina per onor di firma con addosso uno stato influenzale). Coach Putignano risponde con Sabekis, Pace, Cvetanovic, Mirone e Lasorte.
Primo canestro ospite di Cvetanovic, risponde in penetrazione Baraschi. La partita si accende dopo la tripla di Simaitis del 7-6, Pace colpisce due volte e Cvetanovic da tre costruiscono il primo allungo Ceglie a +7, la riposta del Cus è affidata a Simaitis da sotto e alla tripla di Giovara per il 14-15 che rimette tutto in equilibrio. Il sorpasso arriva un paio di possessi dopo con una tripla di Simaitis per il 21-19, vantaggio incrementato da un’altra “bomba” di capitan Baraschi che chiude il quarto sul 25-19.
La mano è calda per i rossoblu che affondano il colpo dalla distanza con uno Schiano in serata dio grazia, due triple e una penetrazione, poi Giovara e Baraschi, il vantaggio aumento fino al 34-22. Ceglie soffre ma poi restituisce il parziale e torna sotto con Mirone e Cvitanovic a -1 sul 39-38. Taranto si riaffida a Schiano e Simaitis che piazzano altre due triple vitali per il nuovo allungo a +9. Sul finire di quarto ancora Cvetanovic e ancora Giovara, sempre dalla lunga distanza non cambiano la sostanza del punteggio, 51-42 all’intervallo.
Il Cus parte bene alla ripresa del gioco, tiene il vantaggio ma subisce a metà quarto la fisicità del solito Cvetanovic che segna e fa segnare. Al Cus non entra quasi più niente, un paio di tiri ballano sul ferro e vengono sputati, Pace schiaccia il -1, poi la tripla di Lasorte segnano la nuova parità, 60-60. Taranto segna solo dalla lunetta con Dusels ma non basta, la tripla di Pace vale il sorpasso con Ceglie che allunga fino al +5. Ma nel finale di quarto con il cuore e con i nervi Simaitis, Giovara e Dusels mettono insieme i canestri che riscrivono la parità proprio a filo di sirena, 70-70.
Inizio punto a punto, la tripla di Baraschi spariglia le carte per il +3 rossoblu confermato dal canestro di Pannella. Sabeckis però infila 5 punti e capovolge il punteggio. Da est a est, Simaitis firma la tripla del controsorpasso, 84-83. Si entra negli ultimi minuti, Lasorte per il +1 cegliese, poi Sabeckis è bravo a trovare un fallo al tiro da tre facendo 3/3 dalla lunetta. Ora il Cus è sotto di 4, Simaitis ha esaurito i bonus, sbaglia ai liberi e da lontano ma c’è Dusels che trova sempre dalla linea della carità 4 punti di fila per il nuovo pareggio, 88-88 nell’ultimo giro di orologio. Sabeckis segna la tripla della vittoria, il Cus non riesce a rispondere stavolta ed il ricorso al fallo sistematico non sortisce effetto. Ceglie festeggia la settima vittoria di fila, il Cus l’esatto contrario.
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