DI LAURO DOCET / PARTITA REGALATA?

17.11.2013 16:48

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Partita regalata dalla difesa tarantina ad un Matera che più che una corazzata sembra una barchetta con parecchie falle


 

Sconfitta se vogliamo  salutare perchè dà la conferma che occorre il mercato di riparazione per acquistare un paio di difensori centrali.
Scontro fin troppo sentito dalla nostra squadra che pensava di essere obbligata al  partitone per avere la meglio sugli avversari, mentre sarebbe bastato non prendere i   gol subiti grazie alle solite cappellate dei suoi due difensori centrali per aver la meglio su una compagine che non vincerà mai questo campionato.
Primo quarto d'ora combattuto a centrocampo con una occasione per parte, su quella rossoblù l'impalpabile Molinari di oggi non riesce a calciare con più forza un pallone invitante del capitano Mignogna autore di una prestazione tutto cuore che lo ha visto correre e sacrificarsi sulla fascia per la causa rossoblù
Il Matera va inopinatamente in vantaggio grazie ad un semplice pallone in verticale che compie la magia di spaccare in due la difesa rossoblù che a palla scoperta sale sciaguratamente invece di.indietreggiare e temporeggiare con la conseguenza di mettere un loro veloce under a tu per tu con Marani che riesce a mandare l'avversario sulla fascia.
Da qui cross al centro col portiere ovviamente fuori dai pali e Miale che invece di mangiarsi il pallone rinviandolo di testa fa una cosa molto meno pericolosa per la sua incolumità fisica e cerca un rinvio al volo scontrandosi col compagno Menicozzo a cui con una tacchettata causerà un buco sulla tibia suturata con otto punti di sutura. Ovviamente rilancio al volo mancato e palla all'incredulo Oliveira che appoggia di petto in rete.
Sotto di un gol la squadra subisce in maniera esagerata il colpo come se la partita fosse finita là e non ha la reazione da grande squadra che ci si dovrebbe attendere.
Prende la seconda rete su calcio piazzato da un diciassettenne che sovrasta Pulci in elevazione con Marani che questa volta prima abbozza l'uscita poi si fa trovare a mezza strada e quindi superare dal  pallonetto dell'avversario.
Secondo tempo col Matera arroccato in difesa e Papagni che dopo aver messo Clemente per Ancora riuscendo con una perla del palermitano a dimezzare lo svantaggio, commette a mio avviso l'errore di ingolfare l'attacco togliendo un difensore per Balistreri e giocando contemporaneamente davanti con lo stesso Balistreri, Molinari, Clemente, Migoni e Mignogna.
Infatti da quel momento il Taranto gioca solo lunghi palloni alla ricerca delle punte con poca manovra e quasi nessuna conclusione a rete.
In definitiva oggi siamo stati tutto il contrario della squadra arcigna e cinica che avremmo dovuto essere.
Ma queste caratteristiche da grande squadra le possiedi solo se hai delle fondamenta solide, cioè una buona difesa;cosa che a questa squadra è sempre mancata sin dalle primissime giornate del torneo.

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