Gallipoli - Taranto 0-4, le voci dei protagonisti
Nel post match, parlano il tecnico Cazzarò e gli attaccanti Siclari e Alvino
Michele Cazzarò (allenatore Taranto FC)
“Siamo partiti un po’ contratti, ma dopo il gol di Siclari ci siamo sbloccati e non c’è stata più partita. Abbiamo vinto, ma prima di giocarla non era semplice. Gara nervosa? È normale quando affronti squadre che devono salvarsi. Abbiamo rimediato diversi cartellini, Marsili sarà squalificato, ma non dobbiamo inseguire scusanti. In testa rimane tutto invariato, ma, come sapete, preferisco pensare partita per partita”
Giuseppe Siclari (attaccante Taranto FC)
“Sapevamo che era una partita difficile al di là di quello che dice la classifica; contro di noi gli avversari cercano di fare la partita perfetta e nella prima mezz’ora è stata una gara equilibrata. Dopo il mio gol è stato tutto più facile. Faccio troppo lavoro sporco? Me lo dicono spesso, io eseguo gli ordini del mister e mi interessa il risultato finale. Sono contento per la squadra che continua a vincere, anche se Nardò e Francavilla hanno vinto dobbiamo continuare così, non possiamo sbagliare. Passo dopo passo, poi vediamo l’8 maggio come sarà finita. Il calcio è imprevedibile in qualsiasi categoria, può succedere di tutto, quindi abbiamo spinto fino alla fine. Ogni partita è una finale, sembrano frasi fatte ma è la verità, la concentrazione deve essere alta fino al fischio finale. Non sembrava una gara stregata come domenica con l’Aprilia nonostante il palo di Marsili, eravamo messi bene in campo ed ero convinto che prima o poi l’avremmo sbloccata”.
Francesco Alvino (attaccante Taranto FC)
“Siamo partiti contratti, ma l’importante era segnare il primo gol. Sono contento per la rete e la prestazione. Sono tre punti importanti, vincere in trasferta è sempre difficile e l’intensità messa in campo dal Gallipoli dà ulteriore valore al risultato finale. Subentrare può sempre dare la svolta al match e oggi i cambi sono stati ricompensati; tatticamente c’è stata qualche novità, ma ci conosciamo bene e sappiamo fare i giusti movimenti. Sono felici e adesso andiamo a raggiungerli allo Iacovone per continuare a sognare”.
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