Città di Taranto C5, Stante resta ed è il nuovo capitano

Dopo le due grandi novità in casa Città di Taranto c5 femminile, cioè la domanda di ripescaggio e l'ingresso nello staff tecnico di Federica Maria Barbieri, voluta da coach Liotino, arriva la conferma di Debora Stante (in foto), classe '86, tarantina doc, che continuerà a vestire la maglia numero 6 rossoblu e da quest'anno con la fascia di capitano al braccio.

"Sono felicissima  per la mia riconferma voluta da parte della società - il commento di una entusiasta Stante - avevo in mente di continuare con questa meravigliosa maglia, ma il ds Solito è stato più veloce di me nel propormi il rinnovo. Proseguirò con il Città di Taranto, non potrebbe essere il contrario, in più  durante la passata stagione ho trovato un gruppo fantastico ed affiatato, anche se ci siamo ritrovate ancor di più da dicembre in poi, ma meglio tardi che mai, il gruppo è  una cosa a cui tengo molto.       

Stante poi esprime un concetto importante sulla societa e sul mister: "Societa seria con la quale mi sono sempre confrontata, con a capo il presidente Marsico, capace di portare sempre serenità ed esperienza all'ambiente. Poi naturalmente, quando c'è rispetto, in automatico il rapporto è formato da fiducia reciproca.        Dal primo giorno con Mister Liotino ho sempre avuto un ottimo rapporto: lui ha un carattere sanguigno e passionale verso la maglia proprio come il mio. Poi c'è il ds Solito, sempre attento in qualsiasi cosa, proprio lui, quando mi ha incontrata con il mister per comunicarmi la voglia da parte della societa di continuare il rapporto insieme, subito dopo inaspettatamente mi ha proposto la fascia di capitano, che, non nascondo, in quel momento ho avuto una forte emozione e paura. Ho accettato di indossarla perché a me piacciono le sfide accompagnate da nuovi stimoli". 

"Prometto di onorare al meglio la maglia - conclude Stante - e lo farò come sempre  fatto finora con tutta me stessa. Poi c'è la fascia di capitano, quella sarà legata non ad una maglia qualunque, ma a quella della mia città sul mio braccio".