Promozione: Laterza e Ascoli pareggiano e non si fanno male
a cura di Fabrizio Izzo
Il match è iniziato dopo che le due compagini hanno osservato un minuto di raccoglimento per la prematura scomparsa di Alessandro Pomarico, ragazzo nativo di Laterza ed ex calciatore della Nuova Laterza La partita non è stata bella da vedere, le due squadre si sono fronteggiate in mezzo al campo e nessuna delle due ha prodotto azioni da rete, tali, da poter ottenere i tre punti. Pallino del gioco sempre tra i piedi dei laertini, una percentuale di possesso palla abbastanza alta ma che ha prodotto poco. Limiti nel trovare il passaggio filtrante, dalla trequarti, per mettere in condizioni le punte di segnare, difesa ordinata che non ha concesso nulla agli avversari. L’Ascoli, squadra quadrata e ben organizzata, ha aspettato gli avversari per poi ripartire con rapidità mettendo in difficoltà la retroguardia biancoazzurra soprattutto nella seconda frazione di gioco. Le azioni più interessanti nel primo tempo sono state del Laterza, orfana di Nardò squalificato, ma con un Turi volenteroso ed efficace. La perdita di Cecere, per infortunio, ha privato i padroni di casa del perno d’attacco principale, dell’uomo con più esperienza e goal in squadra. Nella ripresa gli ospiti sono riusciti a ripartire in più occasioni impegnando il portiere laertino e facendo correre qualche brivido ai tifosi. Uno 0a 0 che muove la classifica e non fa male a nessuno, un pari che evidenzia come le difese hanno avuto la meglio sui rispettivi attacchi avversari e in generale conferma l’equilibrio che vige nel girone, composto da squadre organizzate e ben attrezzate. Per il Laterza si tratta del secondo pareggio consecutivo, per 0 a 0 (precedentemente con il Molfetta), in casa che ha suscitato del mormorio tra il pubblico che non si è risparmiato qualche fischio. I laertini non sono riusciti a dare continuità alla vittoria esterna contro il Canosa ma si mantengono in zona Play-Off. Mister Danza raggiunto telefonicamente ha analizzato così la gara: “Non ci hanno concesso niente, quel poco che abbiamo creato non è stato sfruttato. Nemmeno noi abbiamo concesso niente ai loro attaccanti, le difese sono state più brave degli attacchi. Loro sono venuti a giocarsi la gara impostandola sulle ripartenze, un semplice 4-4-2 con degli esterni veloci che, pur non avendoci creato grossi rischi, hanno sempre dato la sensazione di poter essere pericolosi. Noi abbiamo fatto quanto potevamo, sono arrivato a schierare anche quattro punte, sicuramente ci è mancato qualcosa. Abbiamo risentito delle tre gare in una settimana e siamo arrivati troppe volte in ritardo sulla palla. I ragazzi hanno comunque dato il massimo e poi ci sono quelle gare che se non riesci a vincere non devi nemmeno perderle. Il pareggio è il giusto risultato, credo che i fischi venuti giù dagli spalti non siano giusti. Questo è un campionato molto equilibrato e con un livello tecnico tattico elevato bisogna vere pazienza.”
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