Giorno memoria vittime lavoro,studenti Taranto 'non dimenticare'
(ANSA) - TARANTO, 29 SET - Diverse decine di studenti delle scuole di Taranto e provincia sono stati protagonisti della manifestazione in memoria delle vittime del lavoro, del dovere e del volontariato organizzata dall'associazione 12 Giugno, presieduta dall'ex operaio Ilva Cosimo Semeraro con la collaborazione del Centro Servizi Volontariato.
Il raduno alla Discesa Vasto, nella città vecchia.
Sei studenti dell'istituto Righi hanno indossato le tute e caschi di colore verde, bianco e rosso; altri hanno mostrato i manifesti con i volti di alcune vittime e la scritta "Per non dimenticare mai".
In apertura della manifestazione il presidente Semeraro ha evidenziato l'importanza dell'opera di sensibilizzazione su queste tematiche e ribadito la richiesta dell'associazione di un fondo vittime per il lavoro e l'annullamento della prescrizione nei processi per le morti sul lavoro. Una corona di fiori è stata messa a disposizione dalla presidenza della Camera dei Deputati. Sono intervenuti diversi rappresentanti istituzionali, tra cui il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio, l'assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Taranto Maria Luppino e alcuni sindaci della provincia oltre a lavoratori del Siderurgico e rappresentanti sindacali.
Hanno portato la loro commossa testimonianza anche i familiari di operai dell'ex Ilva morti in incidenti sul lavoro.
L'iniziativa viene organizzata in occasione della Giornata mondiale del cuore. Dopo la cerimonia a terra è previsto l'imbarco degli intervenuti sulle motonavi e il corteo fino al IV sporgente, dove morì il 28 novembre del 2012 Francesco Zaccaria, il 29enne operaio del Siderurgico caduto in mare con la gru sulla quale operava, al passaggio di un tornado. Un incidente analogo, il 10 luglio del 2019, costò la vita a Mimmo Massaro, 40enne di Fragagnano, anche lui operaio Ilva. Come ogni anno, viene lanciata in acqua la corona di fiori in memoria del caduti sul lavoro e nello stesso momento suonano simultaneamente le sirene nelle navi in porto e le campane nelle chiese. (ANSA).
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