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IT'S MUSIC / "LIVE AT ROME OLYMPIC STADIUM" - MUSE

25.01.2014 11:35

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E' stato uno degli eventi musicali dell'anno "Muse, live at Rome Olympic Stadium", il CD/DVD live del concerto della band inglese tenutosi il 6 Luglio scorso nella capitale, alla presenza di un pubblico da 60963 persone di fronte al trio di Teignmouth per un evento tanto musicale quanto di grande effetto cinematografico, serata scelta come realizzazione di un live album a cinque anni dall'ultimo DVD live "Haarp"


 

Dopo l'anteprima al cinema di Novembre, il 2 Dicembre sotto etichetta Warner Bros è pubblicato con 13 tracce per il CD audio e 20 brani per il DVD/Blu-ray oltre i contenuti extra.

L'atmosfera è quella delle grandi occasioni, e gli effetti utilizzati per il brano di apertura "Supremacy", estratto dall'ultimo album "The 2nd Law" sono da brividi, con esplosioni di fuoco verso il cielo a ritmo di batteria.

Ogni pezzo ha praticamente una sua coreografia e la band utilizza ciò per divertire e divertirsi, durante "Panic Station" viene proiettato sul palco l'alter ego in cartoon di Angela Merkel, un Papa - presumibilmente Bergoglio - e di Mario Draghi; politica,religione e finanza che ballano insieme, ma a tutto ciò non bisogna mettere in secondo piano l'aspetto più importante, la musica in quanto l'esibizione dei pezzi risulta impeccabile e la band sembra suonare senza alcuna sbavatura con disinvoltura.

Viene escluso dalla versione CD un grande classico come "Plug In Baby" – forse per non risultare ripetitivi - mentre è presente "Animals", anch'esso estratto dall'ultimo disco e trattante il tema del denaro come oggetto di potere, con tanto di esplosioni di banconote marchiate Muse sullo stadio olimpico.

Il secondo grande classico è senz'altro l'adrenalinica "Hysteria", con Chris Wolstenholme al basso che sfoggia le sue qualità da grande musicista, a seguire il pianoforte di “Feeling Good” e il tormentone “Madness” col leader Matthew Bellamy che indossa degli occhiali con delle lenti sulle quali scorre il testo della canzone.

Uno dei punti più memorabili del concerto è senz’altro l’esibizione acrobatica di una ballerina appesa ad una mongolfiera a forma di lampadina durante la performance di “Guiding Light”, il ritmo trascinante di “Supermassive Black Hole “, e due classici come “Uprising” e “Starlight” a chiudere il concerto.

La serata di Roma è senz’altro uno degli eventi dell’anno sia per portata scenografica , sia per il calore del pubblico, ma soprattutto per il clamore che una band come i Muse ormai porta con se durante i tour, ci sono poche realtà infatti in grado di vantare e sostenere una scaletta così ampia e ricca di pezzi memorabili senza praticamente far avvertire alcun calo di concentrazione.

Tutto o quasi impeccabile, se non fosse per la dichiarazione di Bellamy diversi giorni dopo l’esibizione, che rammaricato ha confessato che la band è stata costretta a corrompere coloro che avrebbero dovuto dare il permesso all’utilizzo di fuochi pirotecnici durante l’esibizione.

Per il resto “live at Rome Olympic Stadium" è un disco da ascoltare e da vedere, anche se l’emozione di assistere dal vivo a un evento del genere, è qualcosa d’incomparabile, parola di uno di quei 60963 fortunati spettatori di quella fantastica e indimenticabile serata.

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