Seconda Categoria: Atletico Martina, Montemesola e San Giorgio carichi, il Fragagnano saluta i tifosi con una sconfitta, per il Maruggio c’è la retrocessione
a cura di Fabrizio Izzo
Il Ceglie rispetta il pronostico della vigilia e batte il Pezze festeggiando con una giornata di anticipo, sul proprio terreno, la vittoria del campionato di Seconda Categoria Girone B e la promozione diretta in Prima Categoria. Promozione meritata per una squadra che nel girone di ritorno ha vinto tutte le gare disputate, 15 risultati utili consecutivi, una società che dopo la clamorosa sconfitta interna contro il Maruggio ha puntato dritto al salto di categoria rinforzando la rosa, nel mercato invernale, e mettendoci dentro tutta la decisione e la convinzione di chi vuole assolutamente raggiungere l’obiettivo, complimenti. Alle spalle del trionfante Ceglie quattro squadre in un solo punto: Atletico Martina e Montemesola secondi con 45 punti seguiti a quota 44 da Noci e San Giorgio. La parte viva del campionato, quella ancora incerta dove le posizioni potrebbero sgranarsi definendo la griglia di partenza dei Play-Off con i benefici di classifica. Di certo le predette si giocheranno gli spareggi per salire in Prima Categoria con un’ultima giornata dove spicca il derby Montemesola – Martina gara che dovrebbe definire il secondo posto. Per il resto il campionato ha detto già tutto, la retrocessione del Maruggio è cosa matematica mentre tutte le altre, dal Savelletri al Santa Rita, aspetteranno l’ultima giornata per chiudere i battenti e iniziare a programmare un’altra stagione in Seconda Categoria. La 21^ giornata ha fatto registrare 3 vittorie interne, 3 esterne e nessun pareggio, sono stati segnati 20 goal con la gara più ricca giocata a Savelletri tra i padroni di casa e il San Giorgio finita 1 a 4, è stata messa a segno solo una doppietta, quella di Montanaro del Santa Rita.
L’Atletico Martina stende il Castellana con facilità rifilandogli tre goal e conservando il secondo posto. Partita mai in discussione con i padroni di casa a comandare le operazioni decisi a sbarazzarsi di un avversario sicuramente meno attrezzato ma capace, nel girone di andata, di infliggere ai martinesi la prima sconfitta stagionale dalla quale, probabilmente, poi è nata quella repentina discesa che ha compromesso la vittoria di un campionato forse troppo scontatamente assegnato ai gialloblu ai nastri di partenza. Un 3 a 0 senza storia grazie alle reti di Brescia e Camassa nel primo tempo, rispettivamente al 25° e al 30°, suggellato dal terzo squillo di Massafra in chiusura di gara. L’Atletico si giocherà gli spareggi promozione ma dovrà aspettare domenica prossima per conoscere definitivamente contro chi e con quali eventuali benefici, considerando che l’avversario di turno si chiama Tre Colli, compagni di viaggio al secondo posto e con gli stessi obiettivi martinesi.
Il Montemesola, con qualche difficoltà, vince sul campo del Fragagnano e resta incollato al secondo posto al fianco dell’Atletico Martina. Partita equilibrata con un Fragagnano propositivo, nonostante nulla da chiedere al campionato se non finire in bellezza sul proprio terreno, e un Montemesola alla ricerca del risultato pieno per non perdere posizioni in classifica. Vantaggio ospite al 15° con Intermite, tiro-cross che sorprende il portiere. Alla mezzora occasione per il Fragagnano con Spina D. che calcia alto da buona posizione. Ad inizio ripresa i biancoverdi di casa trovano il pareggio con un colpo di testa di Tounkara. Pareggio destabilizzante per la Tre Colli che in due occasioni rischia di capitolare, nel primo caso Ricci si salva su tiro di Ceci e nel secondo, lo stesso Ceci, coglie il palo su punizione dai 20 metri. I due episodi svegliano il Montemesola che recepisce la scossa creando prima un occasione da rete, neutralizzata da Spina, e poi va in rete ma il direttore di gara annulla per un fuorigioco. Al minuto 83 da sottolineare il gesto cavalleresco e sportivo di Sumareh che pur avendo la possibilità di involarsi verso la porta avversaria si ferma permettendo i soccorsi ad un giocatore avversario finito a terra. Ad una manciata di minuti dal termine dell’incontro la rete della vittoria del Montemesola con Marotta, bravo a capitalizzare un assist in area. Per il Fragagnano ennesima sconfitta e forse tanti rimpianti per una stagione che poteva essere più ricca ma che per tante vicissitudini non lo è stata, per il Montemesola vittoria necessaria per potersi giocare il secondo posto e ottenere i benefici che ne conseguono, in chiave Play-Off, contro l’Atletico Martina domenica prossima e davanti al proprio pubblico.
Il San Giorgio espugna il campo del Savelletri e non perde terreno nella mini-classifica Play-Off. Vittoria larga e meritata da parte degli jonici che si sono imposti per 4 a 1 su un campo tradizionalmente ostico. Dopo il vantaggio brindisino, con Mancini, il San Giorgio ha avuto una reazione immediata e incisiva trovando prima il pareggio con novellino e poi il raddoppio, su calcio di rigore, di Masella. Prima della fine del tempo i gialloblu sono riusciti a trovare anche la terza segnatura con Sperti, mettendo di fatto il risultato al sicuro. Nella ripresa i tarantini hanno amministrato e controllato la gara senza rischiare nulla ed esprimendo un buon calcio che gli ha portati a marcare la quarta rete con il subentrato Maldarizzi, un goal su azione personale di pregevole fattura. I gialloblu attendono ora il match di chiusura, all’Alberto Rizzo, domenica prossima contro il Fragagnano per conoscere il definitivo piazzamento e la griglia di partenza per gli spareggi promozione in combinazione con i risultati delle altre gare.
Il Maruggio spegne la fiammella della speranza perdendo lo scontro diretto, in casa, contro il Santa Rita di San Vito dei Normanni. Retrocessione per i tarantini che sono usciti sconfitti dal Demitri con un classico 2 a 0 grazie alla doppietta del brindisino Montanaro. Un campionato iniziato male per il Maruggio e finito con la retrocessione inevitabile, pochi i risultati messi a segno a fronte di prestazioni anche positive ma che non hanno fruttato. Una stagione mista tra sfortuna e harakiri ma anche di una programmazione forse non all’altezza della situazione in un calcio che non permette distrazioni e improvvisazioni.
Commenti