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DA TARANTO A BERLINO, LA VICENDA DI UN BENE STORICO TRAFUGATO

05.12.2013 20:38

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La prossima attività culturale dell’associazione culturale Dopolavoro Filellenico sarà venerdì 6 dicembre alle ore 17,00 presso l’aula magna del liceo Quinto Ennio, in via Abruzzo 13 a Taranto. 


L’archeologo Angelo Conte parlerà de La Dea del Sorriso, un interessante excursus sulla lunga, travagliata e controversa storia della cosiddetta Persefone in Trono o Dea in trono, rarissimo esemplare di scultura magnogreca della metà circa del V sec. a.C., oggi all’Altes Museum di Berlino, rinvenuta a Taranto nel 1912 ma secondo alcuni di provenienza locrese.
La “Dea in trono di Berlino”, è conosciuta anche come “Dea in trono da Taranto”. 
Nel volume del prof. Angelo Conte “La Dea del sorriso” La “Persefone o Afrodite dei tarantini” documenti d’archivio dimostrano in maniera ineccepibile il suo ritrovamento avvenuto nella città ionica nel febbraio del 1912 durante i lavori di costruzione del palazzo in Via Duca degli Abruzzi n.73 ad angolo con Via Mazzini
Si mette così la parola “fine” sulla diatriba con la cittadina calabrese di Locri che da sempre ne rivendica la provenienza, secondo lo stesso studioso senza averne alcun titolo.
Il volume che verrà presentato contiene un’ampia documentazione, in parte inedita, sulle vicende relative al rinvenimento dell’imponente statua ed un rapporto della Guardia di Finanza del 1934 che, vent’anni dopo il trafugamento, rintracciò e indusse alla confessione i protagonisti della vicenda, per molti versi ancora avvolta nel mistero. 
Infine, la proposta di una diversa interpretazione della divinità seduta in trono: non più Persefone come da sempre creduto, ma Afrodite nella inedita veste di protettrice delle nubende, con luoghi di culto sull’acropoli e a Saturo. 
Sullo sfondo delle vicende, una Taranto che sorge nel nuovo Borgo, in balia di palazzinari e predatori d’arte.


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