"Sui nostri corpi decidiamo noi", Taranto dice "no" alla violenza sulle donne
Si è svolta mercoledì 19 luglio, in Piazza della Vittoria, l'assemblea pubblica "Sui nostri corpi decidiamo noi" .
Partendo da un recente episodio di violenza subìto da una giovane donna di Taranto,che prende il nome di slut - shaming (atto che fa sentire una donna inferiore e colpevole per comportamenti che si discostano dalle aspettative sociali di genere), si è ampliato il discorso sui continui fatti di cronaca circa femminicidi ed episodi di violenza di genere che riguardano il nostro territorio.
Abbiamo ribadito a gran voce che l'ideologia del decoro non ci appartiene, soprattutto in una città come Taranto, dove le contraddizioni del modello di sviluppo violentano quotidianamente i nostri corpi in nome del profitto.
Inoltre,il ragionamento ha toccato l'importanza della formazione e dell'educazione alle differenze e ai sentimenti come punto di partenza per contrastare la cultura dominante patriarcale, maschilista e machista.
Illustrando infine il lavoro concluso con la redazione di un opuscolo informativo cittadino sui temi e i servizi che interessano gravidanza, aborto, contraccezione e violenza, ci siamo riconvocat* alla prossima riunione per venerdì 28 luglio alle ore 19.00 presso l'Archeotower.
Non Una Di Meno - Taranto
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