Taranto: Van Rasbeeck, 'Il periodo non è facile, alla ripresa vogliamo i play off'
Il centrocampista a TST: 'Non mi spiego come mai questo Taranto non è più su in classifica...'
DI ALESSIO PETRALLA
Non si gioca ormai da un mese abbondante in serie D/H con i calciatori del Taranto che, però, continuano a seguire dei programmi specifici nelle proprie abitazioni come conferma, a Tutto Sport Taranto, il centrocampista Kenneth Van Rasbeeck: "Non è un periodo facile visto il problema serio che sta attanagliando l'Italia e il mondo. Per noi calciatori non è il momento migliore visto che è durissima stare lontani dal campo e senza un pallone: si sta male. Per fortuna il prof, giornalmente, ci prepara dei programmi che noi cerchiamo di seguire al massimo. Ci manteniamo in forma anche senza palla...".
LA CONDIZIONE: "Lavoriamo tutti i giorni tranne la domenica. Sicuramente, è difficile non farlo in gruppo e non giocare le partite ufficiali. Siamo tutti ragazzi seri e ognuno di noi, alla ripresa, si farà trovare pronto".
LA PIAZZA: "E' sempre un piacere giocare in una piazza come quella di Taranto: ero stato già a Catanzaro altra città calda. Vista la storia e lo stadio la città dei Due Mari meriterebbe altre categorie: purtroppo la pazienza è poca ma posso assicurare che gli obiettivi dei calciatori e della società erano quelli di salire subito. Purtroppo, oggi, la serie D non è facile: è una vecchia serie C2. Anche se la situazione che si è venuta a creare non è delle migliori mi sto trovando benissimo: vorrei vedere lo "Iacovone" pieno".
ANDAMENTO STAGIONALE: "Mi aspettavo di vedere questo Taranto un po' più su in classifica anche perchè da quando sono arrivato, a gennaio, sono sempre stato convinto che la squadra è forte. Con la capolista Bitonto ce la siamo giocata alla grande e non ho visto nessuna differenza. Con il Foggia, loro hanno giocato si e no 10': poi, in quella circostanza, è difficile parlare di calcio. Per vari motivi che non mi spiego non siamo più su in classifica. Abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti.".
GLI OBIETTIVI: "Vogliamo lottare fino alla fine per agganciare una posizione nei play off ed essere la sorpresa degli spareggi. Sarebbe il massimo. Con la società ci siamo detti questo".
LA RIPRESA: "Se si dovesse riprendere penso che lo si farà da dove ci si era fermati e quindi con il match con la Gelbison. In questo periodo non abbiamo scontri diretti e se non ricordo male il Casarano ne aveva subito uno: una ghiotta occasione per riprenderci il quinto posto. Poi, però, non so quando si potrà finire la stagione visti i ritardi e le incertezze dovute all'epidemia. Comunque, per quanto mi riguarda, qualsiasi sia l'avversario da affrontare alla ripresa non ci sarebbero problemi: dobbiamo, solo, fare bene".
FATTORE CASALINGO: "Abbiamo perso con il Foggia che non venne praticamente a giocare sfiorando due volte il pareggio nella ripresa, poi l'ottima gara con il Bitonto e la buona prestazione con il Casarano con cui non abbiamo tirato tanto in porta ma siamo riusciti a fare un gran possesso palla: non vedo questa grande differenza tra le performance casalinghe e quelle esterne. L'ambiente, come accade nei campi campani, dovrebbe spingerci mettendo pressione agli arbitri. Comunque, in squadra nessuno soffre le contestazioni visto che i giovani stanno facendo benissimo e noi over abbiamo avuto esperienze anche in categorie superiori. Non so cosa accade in casa ma forse l'unico motivo per il quale non riusciamo a fare risultato pieno, dal match con il Grumentum, è che le avversarie vengono a chiudersi. In trasferta troviamo squadre che giocano più al calcio".
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