Serie D - gir. H

Calcioscommesse, partite truccate: 50 arresti Terremoto in Lega Pro, Serie D e anche Serie B

Coinvolte oltre 20 società dell'ex serie C e serie D. Nel mirino degli investigatori ci sono infatti alcuni incontri che sarebbero stati taroccati che riguardano le partite tra Livorno e Brescia e Crotone e Catania

19.05.2015 07:53

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Anche l'Andria tra le squadre sul "taccuino" degli scommettitoriPresidenti, allenatori, manager, calciatori, imprenditori italiani ed esteri ed anche "magazzinieri" delle società calcistiche della serie D e della Lega pro (ex serie c) ma anche di serie B sono al centro dell'ultimo scandalo delle partite truccate dei nostri campionati che stamattina sono finiti in carcere con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla frode calcistica e con l'aggravante di avere favorito organizzazioni mafiose ( ndrangheta in particolare ).

Sono quasi 50 "insospettabili", da Trento ad Agrigento, che decidevano chi perdeva e chi vinceva nelle partite seguite da migliaia di ignari tifosi che andavano allo stadio pensando di assistere ad un incontro onesto tra la squadra del loro cuore e quella degli avversari. Ma non era così. Era tutto truccato per consentire agli stessi calciatori, presidenti, allenatori e scommettitori di guadagnare milioni e milioni di euro corrompendo tutti. E' quanto emerge dall'inchiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro e dagli uomini dello Sco ( Servizio Centrale Operativo della Polizia )

In galera sono finiti oltre 15 calciatori, 6 presidenti di società sportive 8 dirigenti sportivi, allenatori, direttori generali, 10 "finanziatori" (scommettitori italiani, maltesi, del Kazakistan, della Russia, Cinesi e Serbi). Tutto è partito da una indagine su un capo bastone della Nrangheta, Pietro Iannazzo che aveva interessi sulla squadra di calcio Neapolis e, seguendo lui, hanno scoperto questo grande giro nazionale ed internazionale sui campionati di calcio italiano dilettanti e lega prof (alcune anche di serie B)  con scommesse milionarie su partite truccate con l a complicità di giocatori, allenatori, presidenti e "magazzinieri" che si vendevano per migliaria di euro per decidere chi doveva vincere e chi doveva perdere. Le squadre a vario titolo coinvolte come vittime o come "preferite" erano  il San Severo, l'Andria, il Neapolis, la Cremonese, la Puteolana, il Savona, l'Akragas, il Brindisi, L'Aquila,, la Torres, il Santaarcangelo, la Juve Stabia, il Pro Patria, il Monza, il Barletta, la Vigor Lameza Terme, il Sorrento, il Montalto, il Pisa, San Severo ed altre squadre, anche di serie B.

Nel mirino degli investigatori ci sono infatti alcuni incontri che sarebbero statitaroccati che riguardano le partite tra Livorno e Brescia e Crotone Catania. Uno dei personaggi chiave di quest'ultimo scandalo del calcio italiano è Fabio Di Lauro che, secondo gli investigatori è "il rappresentante unico in Italia" dei "signori delle scommesse" nazionali ed internazionali, che investivano ed incassavano milioni di euro che transitavano attraverso banche turche, serbe, cinesi ed italiane.

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