Basket | C Gold - Sogno Taranto, capolinea Castellaneta
a cura di Manuel Costella
I playoff del massimo campionato regionale decretano esiti differenti per le due tarantine impegnate nei quarti di finale.
Il CUS Jonico Taranto si prende la copertina di giornata. Perchè cerca di annullare le differenze tra seconda e decima della classifica, e ci riesce al secondo atto. Nella città adriatica i rossoblù per lungo tempo avevano pensato di poter compiere l'impresa, di firmare il colpaccio, giocando alla pari per più di venti minuti, prima di firmare la resa e crollare sull'86-68. Ma al PalaFiom la storia è stata diversa. La mancanza di atteggiamento vista in gara-1 hanno lasciato spazio alla vera fame da playoff e di vittoria. Quella che rende la squadra ancora più unita di quanto già non lo sia. Intensità difensiva e scelte ragionate in attacco sono alla base del successo ottenuto ieri per 65-60, che dunque rimanda tutti i discorsi alla "bella" a Monopoli in programma domenica.
La squadra del capoluogo ionico vuole continuare a sorprendere, come ha già saputo fare durante la stagione. Merito degli accorgimenti tattici impressi in corsa da coach Olive, vero artefice del gran finale di stagione. Merito di una dirigenza attenta e di ragazzi encomiabili. Che forse un giorno potrebbero riportare la Serie B a cavallo dei due mari.
La Valentino Castellaneta viene eliminata dopo due gare dalla Cestistica Ostuni. Una sentenza severa e allo stesso tempo eloquente per il modo in cui si è espressa sul campo, al di fuori di eventuali lapsus arbitrali. Se in gara-1 il passivo di 17 punti (94-77) aveva evidenziato le basse percentuali dal perimetro dei biancorossi, ma in ogni caso il roster di coach Leale aveva provato a restare incollato all'avversario, la partita del giovedì ha esternato un ulteriore regresso. Le assidue forzature nei giochi offensivi e giocate affidate ai singoli si uniscono ad una difesa arrugginita e maltrattata dalla Cestistica Ostuni, che senza compiere nulla di trascendentale porta a casa l'incontro, passando di diritto alle semifinali, chiudendo sul +22 all'intervallo e, dopo un prolungato intervallo per intemperanze dei tifosi verso la direzione arbitrale, firmando il sonoro 69-109 al 40'.
Due serate nere, testimonianza di una squadra arrivata all'appuntamento stanca e con poche idee. Forse nemmeno con la voglia necessaria per disputare questi playoff, dopo l'ennesimo anno fatto di alti e soprattutto bassi.
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