MORGAN: IL CANTAUTORE ITALIANO CHE NON HA NULLA DA NASCONDERE

Molti lo giudicano per il suo modo diretto di dire la verità, palesando la loro malafede in quelle critiche non veritiere

“Chi critica è in malafede” con tale affermazione Morgan (aka Marco Castoldi) ha definito coloro che vogliono raffigurare la sua immagine nei peggiori dei modi, per poi arrivare a una valutazione errata da parte di chi legge queste analisi critiche. Di certo, il mondo dello spettacolo viene spesso attaccato da paparazzi e/o giornalisti che, al più piccolo errore, non perdono tempo per proclamare lo scoop del momento, elargendo ciò che, in realtà, fa parte in minima parte di una verità del tutto contraria. Il lettore e/o il soggetto informato deve essere bravo ad intuire la percentuale di veridicità presente in un articolo e la restante che viene alterata a piacimento dall’articolista. Questo accade non solo in circostanze che vedono protagonisti artisti o personaggi famosi, ma, anche, sugli eventi di maggiore importanza che si susseguono giorno dopo giorno: dalla politica all’economia, dalle notizie estere alle catastrofi, senza tralasciare il fatto che ciò che ha una certa rilevanza a livello nazionale, spesso e volentieri, non viene comunicato come dovuto. Riprendendo, concettualmente, la frase di Morgan, si potrebbe analizzare l’insieme delle cose che lui ha fatto fino ad ora, tralasciando,però, i programmi TV o le varie comparse sul piccolo schermo. La sua figura si potrebbe delineare come quella di un uomo colto, non solo in ambito musicale, ma anche sotto il profilo umanistico/filosofico. Le sue citazioni comprendono vari settori artistici, perché, volendo specificare il vero significato dell’arte, non si intende ciò che si collega al campo raffigurativo, scultoreo o pittorico, ma, anche, l’ambito musicale, letterale, insomma la vasta gamma culturale che arricchisce il nostro sapere. Punto cruciale per i giovani d’oggi che, purtroppo, non sapendo valorizzare il significato della “cultura”, avendo una persona di riferimento che te le fa apprezzare senza farle pesare, permette il riavvicinamento a questo “mondo” che, ormai, viveva nell’ombra della contemporaneità. Criticare non è solo simbolo di malafede, ma, spesso, anche di giudizi illusori che nascono dal solo volere e dal bisogno di far crescere gli ascolti o aumentare le vendite. Ognuno di noi sbaglia, nessuno è perfetto, quindi anche Morgan, come qualsiasi altra persona normale, può tendere verso l’errore, ma, con questo, non vuol dire che le sue gesta non possono essere prese in considerazione o d’esempio, né sfruttare l’occasione per criticare quest’artista in maniera distruttiva.